Banco alimentare FVG: Zanin, straordinaria impresa di sussidiarietà
(ACON) Pasian di Prato, 1 giu - MPB - "Una impresa
straordinaria di sussidiarietà, espressione di una organizzazione
civica che muove dal basso, formata da tante persone che dopo il
lavoro e gli impegni famigliari, generosamente dedicano energie
al prossimo, alla cura non del benessere personale ma del bene
comune".
Questo è il Banco Alimentare FVG per il presidente del Consiglio
regionale Piero Mauro Zanin oggi intervenuto alle iniziative per
i 30 anni della Rete del Banco Alimentare in Italia e i 23 della
Associazione ONLUS del Friuli Venezia Giulia che dal 1996 opera
in tutto il territorio regionale e nel Veneto orientale:
traguardi che, con il motto "Compagni di viaggio" l'Associazione
FVG ha festeggiato oggi, nella sede del suo magazzino, nella
Z.A.P. di Pasian di Prato, incontrando istituzioni, partner,
strutture caritative e amici, in un susseguirsi di volti e
testimonianze di questa grande impresa in continuo sorprendente
sviluppo: al 31 dicembre 2018 complessivamente le strutture
caritative convenzionate sono 351 e i bisognosi assistiti 50.210
(255 strutture in FVG per 36.135 assistiti; 96 nelle province di
Belluno, Venezia e Treviso per 14.075 persone che ricevono
aiuto); sono state distribuite in tutto 2.930 tonnellate di
alimenti per un valore commerciale di più di 6.650.000 euro.
Cifre su cui si è soffermato il presidente del Banco Alimentare
FVG, Paolo Olivo, illustrando l'attività nei vari passaggi, dalla
individuazione dei prodotti nella catena agroalimentare delle
eccedenze, allo stoccaggio, fino alla distribuzione gratuita
degli alimenti alle strutture caritative convenzionate.
E cifre che per Zanin - che per il sostegno che la Regione FVG
dà al Banco Alimentare ha ricevuto un attestato di amicizia (e
così pure il sindaco di Pasian di Prato Andrea Pozzo, per il
supporto dato dal Comune) - dicono "il valore di una esperienza
di successo, il cui approccio non è quello dell'elemosina ma
della dignità in uno sforzo teso a far capire a tutte le persone,
anche alle meno fortunate che tutti abbiamo bisogno di tutti".
"Quella del Banco Alimentare - ha proseguito il presidente del
Consiglio - è una attività portata avanti da volontari: nutre ed
esalta il senso civico delle nostre comunità, importantissimo per
le istituzioni che non potrebbero mai riuscire ad organizzare e
gestire, con le stesse risorse, ciò che fanno le associazioni di
volontariato.
"Per questo - ha concluso Zanin - dobbiamo tutti impegnarci
perchè il bene faccia sempre più notizia e sia protagonista delle
nostre azioni contro l'indifferenza e la caduta dei valori".
Presente alla cerimonia anche il consigliere regionale Lorenzo
Tosolini.
A esprimere "orgoglio e soddisfazione" anche il sindaco Andrea
Pozzo "per la presenza sul territorio comunale di questa
organizzazione di altissima professionalità, e perchè la sinergia
tra volontariato e istituzioni può aiutare a risolvere i
problemi di tante persone in un momento difficile in cui il
silenzio rischia di essere il limite più pericoloso".
Banco Alimentare FVG - ha sottolineato il presidente Paolo Olivo
- vuole mostrarsi per dire di che stoffa è fatta l'esperienza
quotidiana fin qui vissuta e che sta diventando un fiume in piena
con tantissime persone che ci stanno aiutando nel nostro scopo
che è quello di dare valore al cibo che altrimenti andrebbe
buttato, offrendolo a chi non ha a sufficienza da mangiare.
L'impresa è grandiosa soprattutto se letta nella dimensione
nazionale: 90 mila tonnellate di cibo, quasi raddoppiate in dieci
anni - ha detto a sua volta il direttore generale della rete
Giuseppe Parma, sottolineando che "fare bene il bene è
fondamentale, ma che è difficile farlo senza volersi bene, e
questo è il sentimento che unisce le persone che donano il
proprio impegno al Banco".
La conferma infine è venuta dalle testimonianze di quattro
"amici" del Banco Alimentare: Elisa Comisso del centro ascolto
Caritas parrocchiale di Tricesimo; l'imprenditore Edoardo
Roncadin, fondatore e presidente della Bofrost; Mustapha Nadif,
presidente dell'associazione Nuove generazioni in Friuli;
Alessandro Pomarè "il Poma", portabandiera di InVista.
(immagini alle tv)