V Comm: unanimità per ddl 51 su sostegno a siti Unesco
(ACON) Trieste, 5 giu - RCM - Dopo un excursus dell'assessore a
Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, sullo "stato di salute" dei 5
siti riconosciuti alla Regione Friuli Venezia Giulia quali
patrimonio mondiale posto sotto la tutela dell'Organizzazione
delle nazioni unite per l'educazione, la scienza e la cultura -
Unesco (quattro siti culturali e uno naturale), la V Commissione
consiliare presieduta dal leghista Diego Bernardis ha approvato
all'unanimità il disegno di legge n. 51 sulle misure di sostegno
a favore del patrimonio regionale inserito, appunto, nella lista
dei siti Unesco. Relatore unico per l'Aula sarà lo stesso
Bernardis.
Quanto ai contenuti del provvedimento, che ha visto nella sua
stesura il coinvolgimento diretto dei sindaci - ha reso noto la
Gibelli -, si afferma il carattere permanente dell'impegno della
Regione per la conservazione, la valorizzazione e la fruizione
del patrimonio regionale Unesco, nella prospettiva di uno
sviluppo integrato sostenibile dei territori interessati. Tale
iniziativa richiama, nel rispetto delle singole sfere di
competenza, soggetti pubblici e privati interessati a valorizzare
e conservare il bene Unesco, prevedendo le condizioni per
ottenere i finanziamenti regionali.
Il testo è articolato in sei Capi.
Il Capo I prevede finalità e oggetto della legge, tra cui
disciplinare le condizioni per il sostegno, da parte della
Regione, ai progetti di inserimento dei beni culturali, anche
immateriali, presenti sul territorio regionale, nella lista del
patrimonio culturale mondiale Unesco.
Il Capo II comprende gli articoli dal 3 al 10; nel 3 si elencano
i quattro siti regionali culturali Unesco: "Zona archeologica e
Basilica patriarcale di Aquileia" (per il quale, per altro, non
si applicano le misure di sostegno del ddl 51 ma la legge
regionale 18/2006 sull'istituzione della Fondazione per la
valorizzazione archeologica, monumentale e urbana di Aquileia);
Gastaldaga con il Tempietto longobardo, il complesso episcopale e
il museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli,
nell'ambito del sito "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere
(568-774 d.C.)"; sito palafitticolo di Palù di Livenza e
Santissima (Polcenigo), nell'ambito dei "Siti palafitticoli
preistorici delle Alpi"; fortezza di Palmanova, nell'ambito del
sito "Le opere di difesa veneziane del XVI e XVII sec. Stato di
terra-Stato di mare occidentale". Gli altri articoli esplicitano
i Programmi operativi e i soggetti che ne sono coinvolti.
Il Capo III affronta in due articoli (11 e 12) le disposizioni
relative al patrimonio culturale immateriale, il quale si
identifica con "le prassi, le rappresentazioni, le espressioni,
le conoscenze, il know-how, come pure gli strumenti, gli oggetti,
i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi, che le
comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in
quanto parte del loro patrimonio culturale".
Nel Capo IV (artt. 13 e 14) vi è l'istituzione di un'apposita
struttura volta a garantire supporto tecnico-operativo per la
conservazione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio
mondiale culturale, anche immateriale, e per il sostegno ai
progetti di inserimento di nuovi beni nella lista dell'Unesco. In
via transitoria - si trova esplicitato all'articolo 17 -, tale
sostegno è previsto anche per il progetto di candidatura del
Paesaggio rurale Collio (Italia)-Brda (Slovenia) tra Isonzo e
Judrio, già sostenuto con apposita delibera di Giunta di
settembre 2018.
I due articoli del Capo V (15 e 16) affermano che fanno parte del
patrimonio mondiale naturale riconosciuto dall'Unesco le Dolomiti
Friulane e d'Oltre Piave (Pordenone, Udine), nell'ambito del sito
naturale "Dolomiti", e che a tale sito non si applicano le misure
di sostegno previste in questo disegno di legge bensì l'articolo
3 della legge regionale 6/2013 (assestamento di bilancio 2013) e
l'articolo 3 della Lr 15/2014 (assestamento di bilancio 2014).
L'ultimo Capo, il VI (artt. 17-20), comprende le disposizioni
transitorie, le abrogazioni, le norme finanziarie, l'entrata in
vigore.
Per i finanziamenti annuali e ulteriori misure di sostegno
previsti agli articoli 7 e 8, per l'anno 2019, tra spese di parte
corrente e spese in conto capitale, si parla di complessivi
390mila euro; per i finanziamenti regionali annuali per gli anni
2020 e 2021, tra spese di parte corrente e spese in conto
capitale si parla di complessivi 780mila euro; per l'avvio della
gestione di nuovi siti culturali Unesco, la spesa regionale
autorizzata per il 2021 è di 10mila euro; per i sostegni
finanziari alle candidature di beni culturali, anche immateriali,
che gli enti locali intendono presentare per il riconoscimento
Unesco, tra le quali è inserito anche il progetto per il Collio,
la Regione prevede una spesa complessiva di 50mila euro per il
triennio 2019-2021.
Dopo un intervento del capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello, che
spingeva in tal senso, l'assessore Gibelli ha promesso la
preparazione di un ulteriore articolo da inserire nel ddl 51 che
espliciti una stretta collaborazione tra la direzione Cultura e
la direzione Turismo con Promoturismo per una valutazione
complessiva dei siti Unesco, con Aquileia che, grazie al suo
brand già forte e riconosciuto, faccia da traino a tutti gli
altri siti della regione. "Dobbiamo incentivare i luoghi che
possono aumentare la nostra attrattività turistica", è stato
l'incipit di entrambi. "Anche perché il turismo culturale dura 12
mesi all'anno", ha sottolineato la Gibelli.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)