Progetto FVG/Ar: Sibau, interrogazione su danni cinghiali
(ACON) Trieste, 7 giu - COM/CMC - Sui danni all'agricoltura
regionale causati dalla fauna selvatica e in particolare dai
cinghiali, le cui incursioni in pianura alla ricerca di cibo
vanno a discapito delle coltivazioni compromettendone
pesantemente la resa finale, il consigliere regionale Giuseppe
Sibau (Progetto FVG/Ar) dichiara: "in Consiglio regionale se ne
sta parlando in questi giorni con l'audizione in II Commissione
dei portatori di interesse, le associazioni degli agricoltori, i
rappresentanti dei distretti venatori e le associazioni
ambientaliste, per cercare in piena condivisione di trovare una
soluzione a quella che ormai è un'emergenza".
"In particolare - prosegue il consigliere -, la presenza in
pianura dei cinghiali rischia di andare a discapito degli
ecosistemi locali e della biodiversità, poiché l'animale è in
grado di adattarsi a qualsiasi territorio e ambiente, superando
in numero le altre specie, ungulati e non solo, e causandone la
progressiva sparizione.
"Da parte della Regione è in atto la ricerca di quegli strumenti
di prevenzione e tutela che trovino d'accordo tutti e che si
traducano in benefici evidenti, innanzitutto per l'ecosistema e
per il territorio - sottolinea Sibau che in questi giorni ha
depositato un'interrogazione proprio con l'intento di mantenere
alta l'attenzione sulla questione - e poi perchè una riduzione
dei danni causati dalla fauna in generale eviterebbe tutto il
percorso burocratico relativo al calcolo dei danni subiti e il
conseguente rimborso.
"Se i cinghiali si sono spostati in pianura la causa è da
ricercare anche nella diffusione del cinipide - spiega il
consigliere Sibau -, un parassita impossibile da contrastare con
prodotti chimici che colpisce i castagni e le querce i cui frutti
sono fra i preferiti dai cinghiali. Una soluzione ai loro
spostamenti alla ricerca di cibo potrebbe arrivare
dall'autorizzazione a introdurre particolari specie per
contrastare in un modo del tutto naturale la presenza del
parassita, similmente a quanto già in atto e con risultati
soddisfacenti in quasi tutte le regioni italiane".