Crisi Sertubi: delegazione lavoratori ricevuta in Consiglio regionale
(ACON) Trieste, 10 giu - CMC - Il Consiglio regionale si
schiera al fianco degli oltre sessanta lavoratori della Sertubi,
stabilimento triestino di proprietà dell'indiana Jindal Saw che
rischia il prossimo 20 giugno la chiusura totale o, nella
migliore delle ipotesi, un drastico ridimensionamento.
L'impegno dell'Assemblea regionale è quello di seguire con
attenzione l'evolversi della situazione e di operare per
garantire continuità occupazionale anche attraverso percorsi di
riqualificazione professionale delle maestranze, d'intesa con
l'assessorato regionale al lavoro già informato e attivo sul caso.
E' quanto emerso dall'incontro che si è svolto nella sede di
piazza Oberdan, nel corso del quale il vicepresidente del
Consiglio regionale Francesco Russo (Pd) con i consiglieri Mauro
Bordin, Giuseppe Ghersinich e Stefano Turchet della Lega, Furio
Honsell (Open Sinistra FVG), Simona Liguori (Cittadini), Claudio
Giacomelli (FdI) Cristian Sergo e Mauro Capozzella del M5S hanno
ricevuto una delegazione di lavoratori dell'azienda composta da
Michele Pepe e Francesco Pupi delle Rsu Sertubi, Maurizio
Granieri della segreteria Fim e dai dipendenti Dario Majovski e
Cristiano Metz.
A determinare la crisi dell'azienda è stata la recente modifica
dei codici doganali sulle importazioni in virtù della quale i
tubi in ghisa semilavorati in India e perfezionati in Italia non
possono essere più recare il marchio "Made in Italy".
Se l'Unione europea in giugno decreterà l'annullamento dei dazi
su tubi interamente realizzati in India, la sede di Trieste,
fortemente ridimensionata, si trasformerebbe in un centro per la
commercializzazione del prodotto, salvando una quindicina di
posti di lavoro. In caso negativo - come annunciato dai vertici -
ci sarebbe la chiusura totale.
I consiglieri regionali presenti hanno annunciato la stesura di
un Ordine del giorno sul tema che sarà sottoscritto da tutte le
forze politiche rappresentate in Aula e dato appuntamento alle
maestranze per un nuovo incontro dopo il 20 giugno.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)