III Comm: approvati articoli Capo VII (sanità) ddl n. 54 Omnibus
(ACON) Trieste, 10 giu - MPB - La III Commissione del Consiglio
regionale, presieduta da Ivo Moras (Lega), ha affrontato con
l'assessore Riccardo Riccardi l'esame dei cinque articoli (dal 46
al 50) che compongono il Capo VII del disegno di legge n. 54
"Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio
regionale", riguardante le norme in materia di sanità e servizi
sociali, approvandoli a maggioranza, senza voti contrari,
insieme con quattro emendamenti giuntali di natura essenzialmente
tecnica, presentati oggi e votati allo stesso modo.
Così, tra le novità che il provvedimento legislativo propone,
all'articolo 46 figura la norma riguardante la nomina dei
Commissari straordinari degli enti del servizio sanitario
regionale prevedendo che essi figurino nell'elenco nazionale dei
soggetti idonei alla nomina di direttori generali, e il
riferimento legislativo è il D.l. n.171 del 2016.
Con l'articolo 47, riguardante gli amministratori di sostegno a
tutela dei soggetti deboli, si dispone che per il 2019 tutte le
domande pervenute entro il mese di marzo siano ammesse ai
contributi che la legge regionale n. 19 del 2010 prevede per la
promozione e la diffusione di questa figura. In questo modo si
vuole garantire la continuità dell'attività degli sportelli
gestiti dal Servizio Sociale dei Comuni (SSC) degli ambiti
territoriali della Carnia e della Collinare che per problemi
tecnici hanno presentato la domanda oltre il termine fissato del
I° marzo.
Modifica alcune scadenze l'articolo 48 che tocca i contenuti
dell'attuale normativa (art. 36 l.r. 6/ 2006) sul sistema
integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela
dei diritti di cittadinanza sociale, per consentire la
conclusione dei percorsi formativi di riqualificazione degli
operatori già occupati nei servizi sociosanitari e
socioassistenziali privi della qualifica di operatore
socio-sanitario (OSS). Secondo una recente rilevazione circa il
numero di OSS da inserire nei percorsi formativi di
riqualificazione, il fabbisogno complessivo ipotizzato è di circa
800 operatori. La maggior parte degli operatori privi del titolo
OSS è impegnata nell'assistenza agli anziani non autosufficienti
e alle persone con disabilità accolte in strutture residenziali e
una quota marginale di operatori non qualificati è impegnata
nell'area della salute mentale. Dal 2013 al 2018 la Regione ha
riqualificato oltre 3000 operatori con una capacità formativa di
circa 500 allievi all'anno.
L'articolo 49 formula una interpretazione autentica della
disposizione - contenuta nella l.r. N. 26/ 2024, di riordino
sistema Regione-Autonomie locali FVG - circa il fatto che la
fornitura di beni e servizi destinati al Servizio sanitario
regionale esclusi dall'ambito di operatività della Centrale unica
di Committenza regionale continui a essere assicurata
dall'Azienda regionale di coordinamento per la salute. In
sostanza, distingue le tipologie merceologiche che devono essere
gestite dalla Centrale unica chiarendo che tutte le altre sono
espletabili dall'Azienda.
Un'altra proroga di termini è definita con l'articolo 50 che,
modificando la legge 20/2018, concede alle strutture per anziani
un termine congruo per adeguare gli standard di personale e delle
dotazioni strumentali in relazione ai nuovi livelli di
classificazione rilasciati dalle Aziende.
Quanto ai quattro emendamenti illustrati oggi, il primo riguarda
il rimborso di oneri all'INPS per la gestione della Misura attiva
di sostegno al reddito, prevedendo l'importo massimo di 33 mila
euro a ristoro degli oneri per il mantenimento in funzione della
piattaforma informatica e dei servizi di cooperazione applicativa
necessari. Un altro, modificando la l. r. 20/2006 in materia di
cooperazione sociale, disciplina in maniera distinta le
fattispecie di spese oggetto di contributo relative
all'assistenza dei lavoratori con disabilità, svantaggiati e
molto svantaggiati. Il terzo, modificando l'art.10 della l.r.
10/2011 per garantire l'accesso alle cure palliative e alla
terapia del dolore, prevede il richiamo anche a questa terapia
nella norma sul finanziamento di programmi e progetti specifici.
Infine, l'ultima modifica proposta è quella riguardante i termini
per la presentazione della domanda per la concessione di
contributo alle associazioni dei donatori di organi operanti in
FVG.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)