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Pd: Cosolini, stop lavori a Cattinara danno per tutti

13.06.2019
15:23
(ACON) Trieste, 13 giu - COM/RCM - "La situazione dei lavori all'ospedale di Cattinara desta forti preoccupazioni e quanto sentito oggi non le attenua".

A dirlo è il consigliere regionale del Pd Roberto Cosolini a margine dell'audizione, in III Commissione, dell'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, e del commissario unico dell'Azienda sanitaria universitaria di Trieste e dell'Aazienda sanitaria n. 2, Antonio Poggiana, in merito alla situazione del cantiere presso il nosocomio triestino.

"Il blocco del cantiere e il suo previsto prolungamento a tempo indeterminato - prosegue Cosolini - si ripercuoteranno sulla regolare erogazione dei servizi e comprometteranno gli interventi per nuove dotazioni, necessarie per l'informatizzazione e per collocare nuove tecnologie. Accanto a tutto questo, si prospetta un lungo contenzioso tra l'Azienda sanitaria e la cordata di imprese. Saranno altre sedi a stabilire ragioni e torti, ma quel che è certo è che a farne le spese saranno i cittadini e i professionisti.

"Prendiamo atto della posizione del commissario, anche se le diversità di valutazione interne al procedimento lasciano più di qualche dubbio, visto che pensiamo che tutti i soggetti dentro la stazione appaltante abbiano, in questi anni, operato nell'interesse pubblico. Non sta a noi dire se un atto così forte era inevitabile oppure se si poteva tentare una ricomposizione del rapporto, come emerge da alcune relazioni.

"Proprio per la complessità della vicenda - rimarca il dem - , visto che attraversa almeno tre Giunte regionali, cinque direttori, un pronunciamento del Tar e uno del Consiglio di Stato, consiglierei prudenza e misura a chi oggi ritiene politicamente di attribuire tutte le responsabilità a chi c'era prima. Rimangono ancora incertezze su tempi di ripartenza di lavori, che paiono ottimistici, anche perché ci è stato detto che l'assegnazione nell'ambito della polizza potrebbe non andare a buon fine, nel qual caso, successivamente si ricorrerebbe alla graduatoria della gara.

"Inoltre - aggiunge Cosolini - è bene che da parte nostra si sia portato questo tema in una sede istituzionale come la III Commissione, mentre è imbarazzante, di fronte a una situazione di tale gravità, il silenzio del Comune".

Il vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, focalizza invece la propria attenzione sulla mancanza, in Commissione, "di una parte molto importante della vicenda, ossia la presenza dell'Ati Clea, chiamata in causa in più occasioni".



Il consigliere regionale del Pd Roberto Cosolini in III Commissione (foto Acon)