Patto: Moretuzzo, nel 2019 meno fondi per la prima casa
(ACON) Trieste, 13 giu - COM/RCM - Sul tavolo della IV
Commissione consiliare, le modifiche proposte dalla Giunta
regionale sul regolamento dell'edilizia convenzionata e
dell'edilizia agevolata (cioè sui contributi per la prima casa di
proprietà).
"Prendiamo atto che per la Giunta il sostegno al settore
dell'edilizia non è una priorità, visto che dopo aver azzerato i
fondi della legge sul riuso e sulla riqualificazione dei centri
storici, ora si diminuiscono di circa 3,5 milioni le risorse per
l'edilizia agevolata. Non solo. Si taglia del 20% il contributo
per la manutenzione straordinaria e l'efficientamento energetico
degli edifici, passando da 10mila a 8mila euro a domanda. Una
nota positiva viene invece dal fatto che due importanti proposte
presentate dal nostro Gruppo consiliare sono state accolte nel
regolamento".
Lo ha affermato il capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo
Moretuzzo, al termine della seduta della IV Commissione che ha
approvato anche il piano annuale delle politiche abitative.
Moretuzzo ricorda che durante l'esame della legge regionale
6/2019 (Recupero della competitività regionale), che ha
introdotto tra le azioni dell'edilizia agevolata anche il solo
acquisto e la nuova costruzione, con il collega Giampaolo Bidoli
aveva presentato due ordini del giorno, entrambi poi accolti
dalla Giunta, rivolti a impegnarla da un lato a differenziare
l'entità del contributo regionale, prevedendo un importo maggiore
per chi acquista la prima casa e contestualmente svolge
interventi di recupero sull'immobile e un importo minore, invece,
per chi acquista senza fare interventi di recupero o per chi
costruisce ex novo; dall'altro a dare il contributo anche a chi
sceglie di acquistare una casa al grezzo rimasta incompiuta per
più di 5 anni.
Soddisfatto, dunque, il Gruppo Patto per l'Autonomia:
"L'inserimento nel regolamento anche del grezzo incompiuto da più
di 5 anni rappresenta una misura molto importante per il
territorio, limitando il nuovo consumo di suolo e, al contempo,
permettendo di portare a compimento interventi edilizi che, per
vari motivi, possono essere bloccati da anni.
"Non ci stancheremo mai di sostenere che il settore dell'edilizia
è un settore strategico per la nostra regione e che non è
possibile pensare a un suo rilancio prescindendo dall'attenzione
per il territorio. Quando la Giunta ha proposto di reintrodurre
il solo acquisto e la nuova costruzione, abbiamo espresso le
nostre perplessità proponendo questi correttivi dettati dal buon
senso.
"Non possiamo che ritenerci soddisfatti dal loro recepimento -
spiega ancora Moretuzzo -, ma notiamo che la Giunta non sta
muovendo le sue azioni all'interno di una chiara progettualità
condivisa con il territorio. Lo dimostra il fatto che la
maggioranza, in IV Commissione, ha respinto la richiesta che le
audizioni dei portatori di interesse del comparto edile si
svolgessero prima di esprimere i pareri sui regolamenti esaminati
oggi".