Patto: Moretuzzo, con servizi centralizzati aumento costi del 150%
(ACON) Trieste, 14 giu - COM/RCM - Comuni, imprese e nuovi
appalti imposti dalla Regione: il capogruppo di Patto per
l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, avverte: "Con i servizi
centralizzati, i costi aumenteranno anche del 150%. L'assessore
Pierpaolo Roberti ammetta di aver sbagliato e corra ai ripari"
Ieri, giovedì 13 giugno, si è svolto a Udine, presso la sede
della Regione, un incontro rivolto ai tecnici comunali che
dovranno applicare la nuova norma sull'affidamento dei servizi
pubblici locali: dalle manutenzioni degli edifici pubblici alla
gestione dei servizi cimiteriali, agli sfalci dei cigli stradali
e delle aree verdi. Moretuzzo afferma che è emerso che
l'applicazione della norma porterà a una situazione disastrosa
non solo per le imprese locali, che si vedranno scippare da
aziende di fuori regione i lavori che hanno gestito fino a oggi e
generalmente con buoni risultati, ma anche per i cittadini che
vedranno in alcuni casi il costo dei servizi lievitare a
dismisura.
"Il fatto che con la centralizzazione degli appalti si ottengano
dei risparmi significativi si è rivelato una bufala clamorosa,
come abbiamo denunciato fin dall'inizio - dichiara il consigliere
-. Man mano che emergono i dettagli dell'operazione sulla
centrale unica di committenza regionale, è sempre più evidente
che si sta facendo un errore colossale: l'assessore Roberti
intervenga".
Moretuzzo rende noto che i Comuni che oggi pagano lo sfalcio dei
cigli stradali 0,04 euro al metro lineare, aderendo alla
convenzione imposta dalla Regione dovranno pagare 0,10 euro, con
un aumento dunque fino al 150%.
Ieri molte osservazioni sono state riportate anche alla
difficoltà di gestire attività delicate come i servizi
cimiteriali con affidamenti a ditte che hanno la sede a migliaia
di chilometri di distanza dal Friuli Venezia Giulia, come nel
caso dei Comuni delle Valli e Dolomiti friulane che, secondo la
convenzione imposta dalla Regione, dovrebbero rivolgersi a
un'impresa di Lecce.
"Prima di bandire le gare di appalto, la Regione avrebbe dovuto
coinvolgere il mondo delle imprese e degli enti locali per
valutare le eventuali criticità e trovare le soluzioni adeguate.
Così non è stato fatto e questi sono ora i risultati: un altro
colpo tremendo all'economia del Friuli Venezia Giulia e ulteriori
difficoltà per i Comuni, già in una situazione drammatica",
denuncia Moretuzzo.