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M5S: Capozzella, se FVG perde occupati misure regionali sbagliate

14.06.2019
13:56
(ACON) Trieste, 14 giu - COM/RCM - "Il decreto Dignità ha posto le basi per un lavoro più stabile e se in tutto il Nord-Est solo il Friuli Venezia Giulia ha perso occupati rispetto all'anno scorso, evidentemente il problema non risiede nelle misure nazionali ma in quelle regionali".

Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mauro Capozzella, commentando i dati dell'Istituto ricerche economiche e sociali - Regione FVG (Ires FVG) sull'occupazione nel primo trimestre del 2019.

"Solo una settimana fa l'assessore Rosolen illustrava i dati della crescita dei contratti a tempo indeterminato prendendosi i meriti - aggiunge Capozzella -. Oggi invece la ricerca di Ires pone il Friuli Venezia Giulia come fanalino di coda in tema di occupazione, con oltre duemila lavoratori persi in un anno, puntando il dito contro il decreto Dignità: è il caso di mettere un po' di ordine.

"La crescita regionale del 45,7% dei tempi indeterminati (arrivati a oltre 12mila nuovi contratti) rispetto ai primi tre mesi dell'anno scorso, con addirittura un +95,3% delle stabilizzazioni, rappresenta un successo del decreto Dignità che si pone proprio l'obiettivo di favorire un lavoro di qualità - sottolinea l'esponente del M5S -.

"Inoltre, i dati della ricerca Ires FVG secondo cui gli occupati crescono a livello nazionale dello 0,6%, e nel Nord-Est dell'1,6% con un picco del 2,5% in Emilia Romagna, indicano come complessivamente le politiche del lavoro portate avanti dal Governo abbiano ottenuto risultati positivi", conclude Capozzella, che perciò si chiede se sia possibile che il decreto Dignità non funzioni solo in Friuli Venezia Giulia o sia la Giunta regionale che deve porsi qualche domanda sugli strumenti messi in campo.



Il consigliere regionale del M5S Mauro Capozzella (foto Acon)