M5S: Capozzella, se FVG perde occupati misure regionali sbagliate
(ACON) Trieste, 14 giu - COM/RCM - "Il decreto Dignità ha posto
le basi per un lavoro più stabile e se in tutto il Nord-Est solo
il Friuli Venezia Giulia ha perso occupati rispetto all'anno
scorso, evidentemente il problema non risiede nelle misure
nazionali ma in quelle regionali".
Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mauro
Capozzella, commentando i dati dell'Istituto ricerche economiche
e sociali - Regione FVG (Ires FVG) sull'occupazione nel primo
trimestre del 2019.
"Solo una settimana fa l'assessore Rosolen illustrava i dati
della crescita dei contratti a tempo indeterminato prendendosi i
meriti - aggiunge Capozzella -. Oggi invece la ricerca di Ires
pone il Friuli Venezia Giulia come fanalino di coda in tema di
occupazione, con oltre duemila lavoratori persi in un anno,
puntando il dito contro il decreto Dignità: è il caso di mettere
un po' di ordine.
"La crescita regionale del 45,7% dei tempi indeterminati
(arrivati a oltre 12mila nuovi contratti) rispetto ai primi tre
mesi dell'anno scorso, con addirittura un +95,3% delle
stabilizzazioni, rappresenta un successo del decreto Dignità che
si pone proprio l'obiettivo di favorire un lavoro di qualità -
sottolinea l'esponente del M5S -.
"Inoltre, i dati della ricerca Ires FVG secondo cui gli occupati
crescono a livello nazionale dello 0,6%, e nel Nord-Est dell'1,6%
con un picco del 2,5% in Emilia Romagna, indicano come
complessivamente le politiche del lavoro portate avanti dal
Governo abbiano ottenuto risultati positivi", conclude
Capozzella, che perciò si chiede se sia possibile che il decreto
Dignità non funzioni solo in Friuli Venezia Giulia o sia la
Giunta regionale che deve porsi qualche domanda sugli strumenti
messi in campo.