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Cr: ddl Omnibus, relatore di maggioranza Bordin (1)

18.06.2019
12:1
(ACON) Trieste, 18 giu - RCM - Un disegno di legge "complesso e di ampia portata". In qualità di primo relatore di maggioranza, Mauro Bordin (Lega) ha definito così il provvedimento all'esame dell'Aula noto come ddl Omnibus e contenente disposizioni ritenute urgenti per il territorio.

Il testo si sviluppa in 84 articoli, raccolti in 13 Capi, uscendo arricchito - ha quindi spiegato Bordin - dai contributi approvati nelle Commissioni di merito rispetto alla formulazione originaria.

Sono introdotte azioni in materia di: agricoltura, pesca e foreste (Capo I); attività produttive (Capo II); autonomie locali, sicurezza, lingue minoritarie, corregionali all'estero, finanzia locale e immigrazione (Capo III); cultura e sport (Capo IV); demanio e finanze (capo V); lavori pubblici, politiche abitative, paesaggio e ricostruzione (Capo VI); sanità e servizi sociali (capo VII); vigilanza del comparto cooperativo, sistema universitario regionale, lavoro e politiche giovanili (Capo VIII); disciplina contributiva (Capo IX); tenuta del libro fondiario (Capo X); procedimento sanzionatorio (Capo XI); funzione pubblica (Capo XII), oltre alla disposizione finale relativa all'entrata in vigore della legge (Capo XIII).

Quel che emerge - ha proseguito l'esponente della Lega -, è un'attenzione particolare alle esigenze del territorio che dà conto di una amministrazione capace di ascoltare e provvedere. D'altra parte, è proprio di un atteggiamento pragmatico quello di armonizzare e integrare, operando in tanti settori con l'obiettivo di rendere più efficiente ed efficace l'azione della "macchina amministrativa".

Entrando, poi, nello specifico degli interventi, Bordin ha ricordato quelli volti al ripopolamento della vongola autoctona nel compartimento marittimo di Monfalcone; per la tutela e la valorizzazione delle lingue friulana e slovena; che portano a una maggiore razionalizzazione della disciplina del commercio sulle aree pubbliche, sottratto alle direttive "Bolkenstein" e, sempre in tema, a una specifica valorizzazione della vendita di prodotti locali. Oltre al finanziamento per garantire la presenza di un distaccamento dei vigili del fuoco nelle località di Grado e Marano durante il periodo estivo; il rimpatrio degli immigrati colpiti da provvedimenti di espulsione; favorire l'installazione e l'adeguamento degli ascensori in edifici privati; la valorizzazione dell'ex campo di concentramento di Visco; la valorizzazione della documentazione relativa alle opere di ricostruzione degli eventi tellurici del 1976 con l'istituzione di un archivio storico per contribuire alla divulgazione del cosiddetto "modello Friuli".

Positive, per Bordin, anche l'opera di adeguamento normativo in materia di impiantistica sportiva; l'estensione della platea dei soggetti disoccupati per l'assunzione dei quali è possibile fruire di una deduzione dell'imponibile Irap favorendo, così, il reingresso nel mondo del lavoro dei soggetti che ne sono stati espulsi da più tempo (lo stato di disoccupazione rilevante è infatti stato portato dagli attuali 24 a 48 mesi); le nuove disposizioni atte a favorire la continuità delle attività imprenditoriali attraverso la salvaguardia dei livelli occupazionali delle imprese operanti sul territorio regionale; le politiche abitative con la volontà di venire incontro a coloro che, per problemi di incolumità fisica, sono stati costretti a spostare la residenza o a vendere gli alloggi oggetto dei rapporti contributivi, violando così gli obblighi loro imposti dalla disciplina di settore (la Regione rinuncerà a recuperare le somme eventualmente dovute a seguito della revoca); la soluzione per una criticità relativa alla corresponsione dei contributi agli sportelli gestiti dal servizio sociale dei Comuni degli Ambiti territoriali Carnia e Collinare, rivolti all'assistenza degli utenti in materia di amministratori di sostegno.

Misure di buon senso - così ancora il relatore di maggioranza - anche la concessione di un congruo termine alle strutture per anziani per l'adeguamento al nuovo livello degli standard, rilasciato della Aziende sanitarie a seguito del processo di riclassificazione; la semplificazione per il recupero rateizzato delle somme erogate dall'Ardiss in favore di studenti e beneficiari di interventi in materia di diritto allo studio universitario che ne fossero in ipotesi decaduti; le disposizioni che, nelle more di una complessiva rivisitazione delle norme in materia di incentivi regionali, legano la loro concessione (o la revoca di quelli concessi) al fatto che il beneficiario si sia astenuto (rispettivamente nei tre anni precedenti o nei tre anni successivi) dal dar corso a procedure di licenziamento collettivo per professionalità identiche a quelle per la cui assunzione, inserimento, o stabilizzazione l'incentivo era stato richiesto o concesso. Inoltre, detti contributi verranno concessi per l'assunzione di lavoratori residenti in regione da almeno 5 anni.

Infine Bordin ha detto delle norme riferite all'Avvocatura della Regione; alla mobilità, laddove il termine del periodo di permanenza minima del dipendente assunto o trasferito, prima di poter ottenere un trasferimento per mobilità, deve essere di 5 anni; alla contrattazione del personale, anche dirigente.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale Mauro Bordin (Lega)