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Citt: Liguori, emendamento Punti primo intervento stravolge le regole

18.06.2019
18:52
(ACON) Trieste, 18 giu - COM/CMC - Il gruppo consiliare dei Cittadini interviene sulla decisione della maggioranza di inserire nel disegno di legge Omnibus una norma che riguarda gli ex ospedali di Cividale, Gemona, Maniago, Sacile e Trieste (ospedale Maggiore), riconvertiti in presidi territoriali nella scorsa legislatura.

In queste strutture - si legge in una nota - sono stati attivati i Punti di primo intervento che hanno la funzione di accogliere i pazienti che si presentano per questioni sanitarie d'emergenza, di stabilizzarli e inviarli subito al Pronto soccorso dell'ospedale di riferimento. Contrariamente, un emendamento della Giunta ha previsto la possibilità di tenere in osservazione il paziente in stato d'emergenza, invece che trasferirlo immediatamente al Pronto soccorso.

"Inserire dei punti di osservazione in questi presidi - spiega Simona Liguori - viola il decreto ministeriale n. 70 di aprile 2015 (regolamento di definizione degli standard relativi all'assistenza ospedaliera) che consente soltanto al Pronto soccorso di tenere in osservazione i pazienti. E' una norma che esiste per una logica ben precisa: le persone in stato di emergenza medica devono essere stabilizzate e inviate nelle strutture in grado di far fronte in qualsiasi momento a un peggioramento delle condizioni del paziente. La possibilità di tenerle in osservazione lontane dagli ospedali mette a rischio la loro salute e perfino in alcuni casi la loro vita. Ecco perché il decreto ministeriale n. 70 del 2015 non prevede l'osservazione breve del paziente. "A seguito della riconversione dell'attività di un ospedale per acuti in struttura territoriale - aggiunge Liguori -, la norma prevede che soltanto per un tempo limitato si mantenga la struttura di un Punto di primo intervento. La sua funzione, però, non può essere sostitutiva di quella del Pronto soccorso".

La consigliera si augura quindi che, alla luce di una possibile violazione che l'emendamento comporta, la maggioranza faccia un passo indietro o si potrebbe avere una legge impugnabile, "con gravi conseguenze e caos che peggioreranno la situazione".

Chiosa la Liguori: "Le persone hanno bisogno di una sanità che funzioni, non di mezze soluzioni che anziché proteggere realmente i cittadini aumentano i rischi e ne peggiorano l'efficienza. Pensiamo a cosa potrebbe succedere se una persona tenuta in osservazione in un presidio ospedaliero dovesse avere un peggioramento critico e ci fosse la necessità di intervenire immediatamente con strutture, macchinari e personale specialistico assenti in prossimità del Punto di primo intervento. Le conseguenze potrebbero essere gravissime. Mi auguro pertanto che l'Aula respinga nettamente questa proposta".



  • I consiglieri regionali Simona Liguori e Tiziano Centis dei Cittadini (foto Acon)
    I consiglieri regionali Simona Liguori e Tiziano Centis dei Cittadini (foto Acon)