FI: Nicoli, attività Locanda del Porto prosegua senza disagi
(ACON) Trieste, 19 giu - COM/RCM - Il consigliere regionale
Giuseppe Nicoli (FI), considerando le ricadute della situazione
venutasi a creare sui servizi nell'area del Punto franco e
sull'occupazione dopo la vicenda legata all'affidamento della
gestione della Locanda del Porto di Trieste, ha depositato
un'interrogazione a risposta immediata per chiedere alla Giunta
se intende attivarsi con l'Autorità portuale del capoluogo per
"tutelare i diritti dei lavoratori triestini ed evitare agli
autotrasportatori turchi gravi disagi connessi a questioni
igieniche e di dignità".
"Nella Locanda - ricorda Nicoli - veniva garantito un servizio di
ristorazione e bar, minimarket (con specialità turche), servizio
docce, lavanderia e zona relax per i numerosi autotrasportatori
in attesa dell'imbarco, dando al contempo lavoro a molti
triestini".
Il consigliere ripercorre, quindi, l'iter della procedura di
affidamento della gestione quadriennale dell'esercizio e dei
ricorsi sollevati, con stop parziale dell'attività.
"Dentro e fuori il Porto nuovo - osserva Nicoli - la situazione è
grave. Nel fine settimana si notano lunghe code di tir con gli
autotrasportatori costretti a lunghe attese sotto il sole, seduti
su sgabelli accanto ai camion. Inoltre c'è preoccupazione, in
questa fase, sul futuro dei 23 addetti della Locanda. La
tempistica per il subentro del nuovo gestore rischia di
allungarsi considerevolmente. In attesa che la commissione di
gara proceda a rivalutare le offerte, è auspicabile che possano
proseguire tutti i servizi che la Locanda del Porto garantiva
agli autotrasportatori. Perciò chiediamo alla Giunta regionale se
intende discuterne con l'Autorità portuale".
Il capogruppo di FI, Nicoli, si confronta con il capogruppo di FdI, Giacomelli (foto Acon)