Cr: incontro con sindaci territorio su emendamento punti nascita
(ACON) Trieste, 20 giu - CMC - "Un incontro molto costruttivo e
un significativo momento di confronto tra sindaci e consiglieri
regionali, che hanno pari dignità nel rappresentare il territorio
e le istanze delle singole comunità, su un tema così importante
come quello della programmazione sanitaria regionale e della
tutela della salute della collettività".
Sono le parole del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro
Zanin che insieme al presidente della Giunta regionale
Massimiliano Fedriga, l'assessore Riccardo Riccardi, i due
vicepresidenti dell'Assemblea Russo e Mazzolini, i capigruppo, il
presidente e i componenti della III Commissione consiliare, ha
ricevuto una delegazione di sindaci del territorio, tra i quali
Vincenzo Martines di Palmanova, Luca Fanotto di Lignano e Daniele
Galizio di Latisana, giunti nella sede di piazza Oberdan per
approfondire i contenuti dell'emendamento alla legge Omnibus che
prevede la chiusura del punto nascita dell'ospedale di Palmanova
e la riapertura di quello di Latisana e dell'ordine del giorno
che impegna la Giunta a potenziare e prevedere nuove funzioni per
l'ospedale di Palmanova nel contesto della generale
programmazione sanitaria regionale.
Il sindaco Martines è intervenuto criticando metodo e merito
dell'emendamento che chiude il punto nascita di Palmanova "che
registra - riferisce - una media annuale di 800 nati". Quanto ai
contenuti dell'ordine del giorno, la richiesta è stata quella che
anche le future funzioni dell'ospedale vengano messe in norma,
per una questione di equità e di rispetto dei territori.
I sindaci di Lignano e Latisana, esprimendo soddisfazione per la
decisione presa hanno ricordato che l'ospedale di Latisana serve
un'area turistica che tocca i dieci milioni di presenze, elemento
non trascurabile nell'organizzazione sanitaria del territorio che
necessità di adeguate strutture anche in ambito dell'area
emergenza-urgenza.
Primo a intervenire tra i consiglieri è stato Furio Honsell (Open
Sinistra FVG), il quale ha definito quella discussa, una materia
troppo complessa per essere affrontata durante la sospensione dei
lavori d'Aula. Osservando come l'emendamento in questione sia di
fatto sfuggito al confronto nella competente Commissione
consiliare, Honsell ne ha chiesto il ritiro invitando a
discuterne con consapevolezza e nei tempi opportuni.
A chiedere il ritiro del provvedimento è stato anche il
consigliere Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) che ha
manifestato un forte imbarazzo nel constatare le diverse
posizioni dei sindaci, anche contrapposte, su un tema che avrebbe
meritato ulteriori approfondimenti.
Critico e favorevole al ritiro dell'emendamento anche il
consigliere Sergio Bolzonello (Pd) che ha ricordato come la
Omnibus sia nata come una legge tecnica che non prevedeva "colpi
di mano" e argomenti così pregnanti, in grado di stravolgere
interi territori.
Tiziano Centis (Cittadini) ha richiesto dati e numeri in grado di
confermare la validità della scelta, facendo riferimento in
particolare al numero di nati nelle aree di Latisana, Lignano e
Bibione, valutando opportuno un ritiro dell'emendamento per
compiere ulteriori approfondimenti.
Mauro Bordin (Lega) ha ricordato che quando si parla di punto
nascita si fa riferimento anche all'emergenza urgenza pediatrica,
servizio necessario in un'area turistica che supera i dieci
milioni di presenze. La decisione assunta, secondo l'esponente
della Lega, è stata presa a seguito di attente valutazioni dalla
Giunta. La politica - ha aggiunto - ha il dovere di fare
programmazione, di prendere decisioni e di assumersi la
responsabilità delle scelte.
Mauro Di Bert (Progetto FVG/Ar) condividendo la decisione
dell'Esecutivo si è dichiarato favorevole al fatto che le nuove
funzioni dell'ospedale di Palmanova vengano inserite in un
documento normativo per restituire pari dignità ai due territori.
D'accordo anche Andrea Ussai (M5S), anche se - ha precisato - in
materia di sanità avrebbe auspicato una programmazione in
un'ottica complessiva. Ussai ha quindi aggiunto di non
condividere il metodo ma il merito delle decisioni assunte, anche
in considerazione del fatto che da parte della Giunta è stata
segnalata un'urgenza, legata alla sicurezza e alla tutela della
salute dei cittadini.
A chiudere gli interventi Alessandro Basso (FdI), favorevole
all'emendamento che nasce dalla necessità di dover procedere
velocemente alla luce della situazione attuale dei due nosocomi.
La politica deve assumersi la responsabilità di decidere e
positivo è per Basso l'aver individuato una nuova identità e
autonomia dell'ospedale di Palmanova.
Le conclusioni sono state affidate all'assessore Riccardi e al
presidente Fedriga, che hanno ricordato come l'urgenza di questo
provvedimento sia nata proprio dalla situazione segnalata dagli
operatori e ritenuta dai tecnici a rischio sotto il profilo della
sicurezza sanitaria.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)