Patto: Moretuzzo, pianificazione sanitaria affidata ai social media
(ACON) Trieste, 20 giu - COM/RCM - "Non intendiamo farci
trascinare nella guerra fra territori verificatasi
vergognosamente oggi in Consiglio regionale", afferma il
capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo,
intervenendo nel dibattito sul disegno di legge n. 54 Omnibus
presentato dalla Giunta Fedriga.
"I sindaci della zona di Palmanova e quelli di Latisana sono
stati messi uno contro l'altro non sulla base di un disegno
organico e ponderato di una pianificazione sanitaria quanto mai
necessaria, ma sulla base di un emendamento presentato all'ultimo
momento a un disgeno di legge Omnibus, senza il minimo
coinvolgimento della Commissione competente e l'adeguata
informazione del Consiglio regionale", commenta Moretuzzo
riferendosi all'emendamento che prevede la chiusura del punto
nascita dell'ospedale di Palmanova e la riapertura di quello di
Latisana e al subemendamento con cui la Giunta, pur non allocando
alcuna risorsa finanziaria, sembra voler potenziare e prevedere
nuove funzioni per l'ospedale di Palmanova nel contesto della
generale programmazione sanitaria regionale.
"Non è solo questione di metodo - continua l'esponente di
opposizione -. Si tratta di condividere scelte fondamentali che
hanno a che fare con il futuro di tutta la regione. Devono tenere
in conto non solo la sostenibilità economica di un sistema
sanitario regionale che occupa il 70% del bilancio regionale, ma
anche variabili come quelle del calo demografico che ha visto
negli ultimi anni diminuire le nascite del 20%. In un processo di
programmazione ci stanno anche scelte dolorose e impopolari, che
però devono essere ponderate e valutate entro un quadro
complessivo, che tenga conto delle conseguenze che hanno
sull'intero territorio. Tutti elementi che in questo caso non ci
sono stati.
"E non è accettabile mettere sul tavolo, a compensazione della
chiusura del punto nascita, una serie di servizi che dovrebbe
essere garantita all'ospedale di Palmanova, con un subemendamento
anticipato tramite diretta Facebook dal presidente della Giunta
regionale. A questo punto, risulta evidente che la III
Commissione consiliare che dovrebbe discutere i temi sanitari è
inutile: tanto vale chiuderla e investire in modo migliore quelle
risorse".