Lega: Bordin-Tosolini, piccoli ampliamenti industriali più semplici
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/MPB - "Le fattispecie di
ampliamenti autorizzabili in sede di SUAP senza preventivo parere
comunale vengono integrate dalla facoltà di adeguare o modificare
strutture o impianti fino al 70% della superficie del lotto su
cui insiste il capannone".
Lo spiegano il capogruppo regionale della Lega, Mauro Bordin, e
il consigliere regionale, Lorenzo Tosolini, dopo l'approvazione
dell'emendamento di riferimento presente nel Ddl. 54,
Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del territorio
regionale.
"Tale fattispecie si affianca a quelle già previste per tutti gli
adeguamenti di immobili o di impianti per assolvere a obblighi o
prescrizioni tecniche disposte da norme comunitarie nazionali o
regionali. Inoltre - ricordano i due leghisti- che è già stata
prevista anche la facoltà di ampliare la superficie utile interna
di tutti i capannoni esistenti, anche realizzando solai
interpiano all'interno della sagoma esistente.
"Già con la precedente legge 6 del 2019 - precisano i due
consiglieri della maggioranza - abbiamo introdotto due
fattispecie semplificative in seno al procedimento di SUAP, cioè
di competenza dello Sportello unico delle attività produttive che
costituisce il punto di riferimento centralizzato per tutte le
istanze provenienti dalle attività imprenditoriali.
"Restano comunque ferme le disposizioni già introdotte con la
legge 6, che autorizzano ampliamenti fino a 5.000 metri quadri di
strutture esistenti anche in deroga ai PRGC, purché -concludono
Bordin e Tosolini - in sede di SUAP sia acquisito il parere
favorevole del Consiglio comunale competente del territorio".