Lega: Bernardis, striscioni non accelerano ricerca verità
(ACON) Trieste, 21 giu - COM/MPB - "Sono umanamente e
politicamente sconcertato per i violenti attacchi rivolti al
presidente Fedriga in seguito alla decisione di rimuovere lo
striscione per Regeni dal palazzo della Regione Friuli Venezia
Giulia. Ancora una volta, una sparuta minoranza di sinistra non
ha perso occasione per manifestare intenti antidemocratici,
violenti e intimidatori".
Lo dichiara il consigliere regionale Diego Bernardis in seguito
al posizionamento dei manifesti per il campionato europeo di
calcio under 21 e conseguente rimozione dello striscione per
Regeni dal palazzo della Regione in Piazza Unità a Trieste.
"Mi sembra proprio che si sia travalicato il limite del grottesco
- afferma Bernardis - con insulti, minacce e sproloqui da parte
di un mondo afferente alla sinistra che, evidentemente, non ha
capito che la ricerca della verità prescinde da uno striscione ma
è fondata anche sui rapporti diplomatici, l'impegno istituzionale
e la costante volontà di dare giustizia alla morte di un ragazzo,
nostro corregionale, che non merita di essere strumentalizzato
per finalità elettoralistiche. Pertanto, esprimo massima
solidarietà al presidente Fedriga per gli attacchi ricevuti e non
posso che condividerne la decisione di non esporre più lo
striscione, né a Trieste né in altre sedi della Regione in Friuli
Venezia Giulia".
MPB