Patto: Moretuzzo, no soldi per ciclismo in FVG, sì per società veneta
(ACON) Trieste, 23 giu - COM/MPB - Mentre cresce il malumore
delle società ciclistiche del Friuli-Venezia Giulia, che devono
sopravvivere con una manciata di spiccioli e a stento riescono a
organizzare le poche manifestazioni realizzate in regione, alla
società ASD Sportunion, con sede a San Donà di Piave, vengono
concessi 100 mila euro di contributo per l'organizzazione di una
sola gara ciclistica che avrà un'unica tappa per intero in
Friuli-Venezia Giulia e 3 tappe a cavallo fra Friuli e Veneto,
oltre che la tappa iniziale completamente in Veneto.
"Continua nel settore del ciclismo il processo di venetizzazione
della regione avviato dalla Giunta Fedriga - dichiara il
capogruppo del Patto per l'Autonomia Massimo Moretuzzo -. Mentre
le nostre società arrancano nella disperata ricerca di sponsor
privati in grado di garantire la copertura finanziaria delle
manifestazioni sul territorio, la Regione concede 100 mila euro a
una società veneta per la Adriatica Ionica Race, la corsa
organizzata da Moreno Argentin, che, oltre a essere stato
campione del mondo di ciclismo su strada, ha anche il "merito" di
essere amico del governatore del Veneto, Luca Zaia, proprio come
il nostro presidente. Evidentemente, questo pesa molto di più del
lavoro che quasi quotidianamente fanno le centinaia di
appassionati di ciclismo della nostra regione per promuovere una
disciplina che ha importanti ricadute sociali, educative e anche
turistiche".
Numerose società regionali impegnate nel settore del ciclismo
lamentano una scarsità di fondi e contributi che rischia di
minare la sopravvivenza stessa di alcuni settori di uno sport che
fa parte della storia della nostra regione. Questo è vero in
particolare per il ciclismo giovanile, costretto a fare i conti
con un numero limitatissimo di gare in Friuli-Venezia Giulia,
motivo per cui le società e le famiglie sono obbligate a lunghe e
costose trasferte in Veneto per permettere ai propri ragazzi di
partecipare alle competizioni.
"Con i soldi concessi alla società veneta per l'organizzazione di
una sola gara, si sarebbero potute organizzare più di 30
competizioni giovanili nella nostra regione, capaci di portare
ognuna, sul territorio, centinaia di atleti, famiglie e
appassionati anche dalle regioni limitrofe, dalla Slovenia e
dalla Carinzia. Invece - osserva Moretuzzo - le nostre società e
i nostri giovani atleti devono sobbarcarsi impegni e costi spesso
insostenibili, che rendono sempre più difficile la prosecuzione
dell'attività".
Il Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia nei prossimi
giorni depositerà un'interrogazione per sapere quali azioni
intende mettere in atto la Giunta regionale a favore del
ciclismo, in particolare di quello giovanile, in Friuli-Venezia
Giulia.