Lega: Bordin, ddl Omnibus risposta alle esigenze del territorio
(ACON) Trieste, 25 giu - RCM - "Quel che emerge da questo
provvedimento Omnibus è un'attenzione particolare alle esigenze
del territorio che richiedevano risposte urgenti. Abbiamo operato
in tanti settori, con l'obiettivo di razionalizzare e di rendere
più efficiente ed efficace l'azione della macchina
amministrativa".
Esprime così la sua soddisfazione, il capogruppo della Lega in
Consiglio regionale, Mauro Bordin, a seguito dell'approvazione
del ddl n. 54.
Il consigliere afferma il suo favore innanzitutto alle
disposizioni che legano la concessione o la revoca di contributi
a imprese che si siano astenute, nei tre anni precedenti o nei
tre anni successivi, dal dar corso a procedure di licenziamento
senza accordi con le parti sociali. "Gli obiettivi - spiega
Bordin - sono di agevolare il riassorbimento dei cittadini del
Friuli Venezia Giulia e rafforzare le norme di
anti-delocalizzazione.
"Inoltre - ricorda l'esponente di maggioranza - è stata
affrontata con coraggio la questione dei Punti nascita di
Latisana e Palmanova, che fa parte di un più ampio ragionamento
di competenze e di vocazioni di territori diversi. E' stata
trovata una soluzione di equilibrio che tiene conto delle
esigenze e della geografia del territorio e restituisce dignità
all'intera Bassa Friulana e un futuro sia all'ospedale di
Latisana sia a quello di Palmanova, che sarà potenziato con altre
specialità.
"In edilizia c'è stato un nuovo taglio alla burocrazia, infatti
la Lega ha recepito le osservazioni pervenute dalle imprese di
settore e dagli ordini professionali. Abbiamo aggiunto anche una
nuova fattispecie di adeguamento di capannoni e impianti
esistenti in zona industriale che agevolerà le attività
produttive, consentendo in sede di Suap la possibilità di
utilizzare fino al 70% del lotto di pertinenza del capannone.
"Tra le altre innovazioni - conclude Bordin -, abbiamo introdotto
una ulteriore riduzione dell'oblazione per le irregolarità
meramente formali e quindi sanabili, realizzate dal 1991 al 2009,
in modo da agevolare e incentivare la regolarizzazione di tali
interventi minori e consentire così la messa in circolazione di
detti beni".