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Lega: Bordin, ddl Omnibus risposta alle esigenze del territorio

25.06.2019
18:54
(ACON) Trieste, 25 giu - RCM - "Quel che emerge da questo provvedimento Omnibus è un'attenzione particolare alle esigenze del territorio che richiedevano risposte urgenti. Abbiamo operato in tanti settori, con l'obiettivo di razionalizzare e di rendere più efficiente ed efficace l'azione della macchina amministrativa".

Esprime così la sua soddisfazione, il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, a seguito dell'approvazione del ddl n. 54.

Il consigliere afferma il suo favore innanzitutto alle disposizioni che legano la concessione o la revoca di contributi a imprese che si siano astenute, nei tre anni precedenti o nei tre anni successivi, dal dar corso a procedure di licenziamento senza accordi con le parti sociali. "Gli obiettivi - spiega Bordin - sono di agevolare il riassorbimento dei cittadini del Friuli Venezia Giulia e rafforzare le norme di anti-delocalizzazione.

"Inoltre - ricorda l'esponente di maggioranza - è stata affrontata con coraggio la questione dei Punti nascita di Latisana e Palmanova, che fa parte di un più ampio ragionamento di competenze e di vocazioni di territori diversi. E' stata trovata una soluzione di equilibrio che tiene conto delle esigenze e della geografia del territorio e restituisce dignità all'intera Bassa Friulana e un futuro sia all'ospedale di Latisana sia a quello di Palmanova, che sarà potenziato con altre specialità.

"In edilizia c'è stato un nuovo taglio alla burocrazia, infatti la Lega ha recepito le osservazioni pervenute dalle imprese di settore e dagli ordini professionali. Abbiamo aggiunto anche una nuova fattispecie di adeguamento di capannoni e impianti esistenti in zona industriale che agevolerà le attività produttive, consentendo in sede di Suap la possibilità di utilizzare fino al 70% del lotto di pertinenza del capannone. "Tra le altre innovazioni - conclude Bordin -, abbiamo introdotto una ulteriore riduzione dell'oblazione per le irregolarità meramente formali e quindi sanabili, realizzate dal 1991 al 2009, in modo da agevolare e incentivare la regolarizzazione di tali interventi minori e consentire così la messa in circolazione di detti beni".



  • Mauro Bordin con tutto il suo Gruppo della Lega in Aula per il ddl 54 (foto Acon)
    Mauro Bordin con tutto il suo Gruppo della Lega in Aula per il ddl 54 (foto Acon)