FdI: Basso, odg su accessibilità dei bandi regionali
(ACON) Trieste, 26 giu - COM/MPB - Con un ordine del giorno
depositato in Consiglio regionale durante i lavori d'Aula sulla
discussione del ddl n. 54 "Omnibus", il consigliere di Fratelli
d'Italia Alessandro Basso, proponente e primo firmatario, ha
chiesto alla Giunta la possibilità di implementare i bandi
regionali e ampliare i criteri partecipativi destinati alle
realtà pubbliche e private che in Friuli Venezia Giulia
organizzano eventi di promozione sociale, culturale, sportiva,
turistica e di volontariato.
L'ordine del giorno è stato sottoscritto anche dalla consigliera
di Forza Italia Mara Piccin. Premettendo l'importanza che
progetti ed eventi culturali e sportivi ricoprono nell'ambito
dell'istruzione, occupazione e formazione in ambito sociale,
artistico, dilettantistico, associazionistico, i consiglieri
hanno sottolineato quanto importanti siano le ricadute turistiche
e commerciali che tali progetti ed eventi inducono nel territorio
regionale, grazie anche alla presenza di ospiti nazionali ed
internazionali, oltre a quella di pubblico e media provenienti
anche da fuori Regione.
I consiglieri hanno sottolineato parimenti l'appoggio e l'impegno
che la Regione FVG perpetua per la loro sopravvivenza, garantita
dalla promulgazione di appositi bandi suddivisi per tipologia, a
cui gli utenti possono far richiesta di partecipazione. Una
testimonianza, questa, della volontà della Regione FVG di venire
incontro alle proposte del territorio e di incentivare le
iniziative che rispondono a queste esigenze.
Viste, tuttavia, le molteplici domande di partecipazione ai bandi
regionali, il consigliere Basso ha voluto chiedere alla Giunta
regionale un ulteriore sforzo per fare in modo che i bandi
promulgati si integrino quanto più adeguatamente possibile alla
variegata richiesta del nostro territorio e contemplino in
maniera ancora più determinante l'elemento territoriale
all'interno dei requisiti di partecipazione e di accesso,
considerando anche una possibile integrazione alle procedure
concorsuali licenziate per l'ottenimento delle sovvenzioni
regionali, al fine di garantire la piena attuazione degli eventi
del territorio, in attesa della normazione per la ricostruzione
di un Ente Intermedio. Ciò anche a vantaggio di quanti, esclusi
nelle precedenti tornate, potrebbe partecipare ai futuri bandi.