Pd: Da Giau, controlli su ammendanti compostati ricavati da rifiuti
(ACON)Trieste, 26 giu - COM/MPB - "Senza alcun pregiudizio, le
notizie che ci arrivano da inchieste nelle regioni vicine, devono
farci alzare l'attenzione anche su quanto avviene in FVG dove
sono ben 18 gli impianti che producono ammendante compostato da
rifiuti, di cui quattro utilizzando oltre al verde anche frazione
umida derivante da raccolta differenziata o fanghi e altri
rifiuti compostabili".
Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau, che
oggi ha presentato in Consiglio regionale un'interrogazione per
chiedere alla Giunta un piano straordinario di monitoraggio sui
terreni in cui viene distribuito l'ammendante compostato dai
processi industriali di recupero rifiuti.
"Oltre alle verifiche previste dalle autorizzazioni integrate
ambientali, nel momento in cui ci possa essere anche solo il
sospetto per analogia di casi che le attività degli impianti di
recupero rifiuti, siano "inquinate" da pratiche non consone di
alcun genere, è essenziale che l'amministrazione regionale si
attivi a tutela dell'integrità dell'ambiente e della salute dei
cittadini".
E ancora, prosegue Da Giau, "è nota la proprietà in capo a queste
aziende di molte superfici agricole nei territori vicini alla
proprie sedi, così come di contratti con aziende terze per la
distribuzione dell'ammendante prodotto. Soprattutto in certe
aree, come quella del Maniaghese, già gravate da altri
insediamenti industriali sensibili, riteniamo utile intensificare
i controlli e compiere adeguate valutazioni sugli impatti sulla
salute".
"Accogliamo quindi favorevolmente l'impegno dell'assessore a fare
istanza per avviare ulteriori approfondimenti sul prodotto e
sulle aree di destinazione coinvolgendo il Dipartimento
dell'ispettorato centrale della tutela della qualità e
repressione frodi dei prodotti agro-alimentari del ministero. La
promozione della salute, la tutela delle comunità, la
salvaguardia del bene collettivo in tutte le sue componenti
naturali, umane, sociali, ed economiche, devono essere
l'obiettivo prioritario delle istituzioni locali e regionali".