Progetto FVG/Ar: mozione per applicare e migliorare norme caccia
(ACON) Trieste, 28 giu - COM/CMC - "Caccia di selezione per i
mammiferi, cattura e soppressione per i volatili. Le normative
per un contenimento della proliferazione di quelle specie animali
che risultano dannose per colture e acquaculture e pericolose per
l'incolumità delle persone ci sono. Basta applicarle e nel caso
migliorarle, con la collaborazione di agricoltori e cacciatori".
Ad affermarlo sono i consiglieri del gruppo Progetto FVG per una
Regione Speciale/Ar che, sul tema, hanno presentato una mozione
chiedendo un chiaro impegno alla Giunta affinché vengano
applicate le misure già previste dalla normativa e "nel tentativo
- spiegano Mauro Di Bert, Edy Morandini, Emanuele Zanon e
Giuseppe Sibau - di porre fine a un'emergenza che negli anni è
cresciuta a dismisura, con la presenza massiccia in pianura di
ungulati che con le loro incursioni alla ricerca di cibo
devastano i campi coltivati e di volatili come gazze, corvi e
colombi, che, cibandosi di sementi, rendono vane le operazioni di
coltivazione di cereali, senza contare investimenti e incidenti
stradali con danni causati dagli ungulati".
"La Regione quale ente incaricato alla gestione della fauna
selvatica - proseguono -, non è riuscita in questi anni a porre
in essere soluzioni immediate e tempestive volte a tamponare il
fenomeno. Per le specie ungulate cacciabili al fine di contenere
l'espansione in particolare del cinghiale, specie maggiormente
impattante sui coltivi e sui prati dei pascoli, la normativa
regionale consente il prelievo con il metodo della caccia di
selezione. C'è però la necessità di rivedere i limiti imposti con
la legge nazionale 157/92 in riferimento alla quale gli
abbattimenti di esemplari di fauna selvatica sono concessi al di
fuori del periodo di caccia e su specie protette. Una forma di
prelievo che coinvolge solo il personale del corpo forestale
regionale con la collaborazione di proprietari e conduttori dei
fondi, purché muniti di licenza di caccia, ed esclude quasi
completamente l'intera categoria dei cacciatori".
"Lo stesso valga per i volatili - segnalano i consiglieri -
anche se lo strumento dei prelievi in deroga ai sensi della
direttiva comunitaria per la cattura di gazze e cornacchie è
ancora in attesa di essere autorizzato e il piano regionale per
il contenimento del colombo di città che, prevede l'intervento
del personale forestale e dei cacciatori, viene utilizzato poco e
spesso tardivamente".