Pd: Iacop, gestire fenomeno migranti con Schengen, non con i muri
(ACON) Trieste, 1 lug - COM/CMC - "L'immediata alzata di scudi
e le preoccupazioni trasversali per l'ipotesi sbrigativa e
semplificata di alzare un muro tra FVG e Slovenia, proposta da
Salvini e appoggiata da Fedriga, dimostra da una parte
l'assurdità e dall'altra la delicatezza di una questione che in
questo territorio ha lasciato profonde cicatrici".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop
intervenendo nel dibattito sul muro anti migranti tra Italia e
Slovenia.
"È stato sottolineato da più parti, dai sindaci di Gorizia e
Trieste - prosegue Iacop-, come sia improponibile, nei termini e
negli effetti, immaginare la riproposizione di una barriera che
non fu tale nemmeno nell'epoca della cosiddetta cortina di ferro.
Ovviamente, a fronte del problema, che esiste, va ripresa
l'iniziativa dell'allora ministro Minniti sulle pattuglie miste e
quindi sulla collaborazione con le autorità slovene, circa il
controllo dell'area confinaria, ma ancor di più è da sottolineare
la necessità urgente che il Governo italiano esca dalla logica
isolazionista europea, riapra un'azione diplomatica verso i Paesi
a noi vicini, Slovenia, Croazia e Austria in particolare, per
gestire questo fenomeno, in chiave europea e all'interno dei
processi che regolano la convenzione di Schengen, con una
corresponsabilità condivisa e sostenuta dalle istituzioni
europee".
Secondo Iacop: "Immaginare di chiudersi entro barriere terrestri
o marittime che siano, citando ad esempio il sovranista Orban e
l'esempio ungherese, che salvaguarda se stesso e non offre alcuna
solidarietà agli altri compresa l'Italia, non è e non può essere
la risposta del FVG al questione dei flussi migratori".