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SSk: Gabrovec, no a barriere fisiche lungo il confine FVG-SLO

01.07.2019
15:42
(ACON) Trieste, 1 lug - COM/CMC - "L'ipotesi di innalzare barriere fisiche lungo il confine tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia appare piuttosto folle e probabilmente anche difficilmente realizzabile. Spero quindi si tratti di dichiarazioni affrettate o fraintese, frutto più della superficialità che di un progetto complessivo.

Ad affermarlo è il consigliere regionale Igor Gabrovec (SSk), che aggiunge: "Tutti noi, sloveni e italiani che abitiamo lungo il confine, ricordiamo anche troppo bene il peso, soprattutto psicologico, rappresentato dal confine negli anni dei soldati jugoslavi che pattugliavano armati e con i cani. Anche il ricordo delle lunghe file sui confini in attesa dei controlli di rito alle persone e agli automezzi non è per niente piacevole".

"Per fortuna - aggiunge il consigliere - tutto ciò è già da molti anni alle nostre spalle e la gente si è gradualmente abituata a una vita decisamente più normale. I nostri bambini, i giovani ormai non sanno neppure cosa sia il confine e tutti possiamo muoverci liberamente da uno stato all'altro a qualsiasi ora e senza ostacoli. Così abbiamo imparato a conoscerci tra vicini, instaurare rapporti, tessere nuove abitudini. Molti nostri concittadini si sono stabiliti in Slovenia e lo stesso vale per tanti sloveni che decidono di acquistare o affittare immobili in FVG. In questo modo si intrecciano lingue, culture, rapporti, affetti. Il ripristino delle barriere fisiche, che siano fili spinati o altro, rappresenterebbe un grave passo indietro nel lungo percorso di riconciliazione di queste terre martoriate da due guerre e da tutte le atrocità che le hanno precedute e seguite nel secolo scorso".

"E' questo il contesto in cui devono operare le pattuglie miste tra la polizia italiana e quella slovena che hanno preso servizio proprio oggi. Il loro ruolo - prosegue Gabrovec - è quello di garantire maggiore sicurezza a tutti i cittadini e il rispetto degli impegni europei, contribuendo nel contempo alla crescita della reciproca fiducia tra i due stati confinanti. Sono certo quindi che continueremo sulla strada di una fattiva e responsabile collaborazione politico-istituzionale, volta allo sviluppo di tutto il territorio transfrontaliero.

"Ai politici con responsabilità istituzionali locali e nazionali - conclude Gabrovec - consiglierei quindi di evitare dichiarazioni affrettate che si traducono in facile clamore mediatico e non fanno altro che agitare le piazze, quando invece avremmo bisogno di toni distensivi e concilianti".



Il consigliere regionale Igor Gabrovec (SSk)