Pd: Moretti, migranti, muro infanga spirito europeo dell'Isontino
(ACON) Trieste, 2 lug - COM/MPB - "Fedriga è così succube di
Salvini da dimenticare la storia delle sue terre".
A dirlo è il consigliere regionale del Pd Diego Moretti,
intervenendo nel dibattito sul muro anti migranti tra Italia e
Slovenia, a cui sta ragionando il ministro dell'Interno, Matteo
Salvini.
"Il presidente della nostra Regione non è nemmeno capace di
spiegare ai suoi sodali romani che la nostra regione, e
l'Isontino in particolare, ben prima dell'allargamento
dell'Unione europea agli ex Paesi dell'Est, erano già allora le
aree più europee d'Italia, dove i confini di fatto non esistevano
già più nelle teste di molti nostri concittadini. Ritornare al
filo spinato della "guerra fredda" o alle altane dei "graniciari"
jugoslavi e uscire da Schengen sarebbero una presa in giro per il
popolo isontino, da sempre composto da persone aperte e
tolleranti, veri attuatori ante litteram del progetto europeo".
Secondo Moretti "sembra incredibile come fino a qualche giorno fa
Roberti e Fedriga ci abbiano raccontato che le pattuglie miste
(una misura già attuata dal ministro Minniti) davano grandi
risultati in termini di drastica diminuzione degli arrivi, mentre
adesso si arriva addirittura a voler costruire muri perché la
situazione sembra essere esattamente l'opposto.
"In questi giorni, invece di parlare dell'economia in grossa
difficoltà, di un debito pubblico incontrollato, di aziende che
chiudono, degli aumenti dal 1° luglio delle tariffe pubbliche,
Fedriga e Salvini parlano di una misura che non solo ci farebbe
tornare indietro di decenni, ma anche di difficile attuazione e
gestione, con costi immensi per l'erario pubblico e soprattutto
di nessuna utilità vista l'inesistenza di alcuna invasione".
Inoltre, aggiunge il consigliere dem "il centrodestra di queste
nostre terre, da una parte invoca muri alla Trump e autarchia,
mentre dall'altra Ziberna e i suoi soci goriziani vogliono
malamente darci lezioni su Gect e candidatura Unesco per
Collio-Brda. È "interessante" questa timida presa di posizione
dal municipio di Gorizia: cosa aspettano, di trovarsi il filo
spinato tra i vigneti dietro casa? Forse allora avranno il
coraggio di prendere una posizione forte? Intanto quella che
vediamo ogni giorno è una quotidiana azione di propaganda
utilizzata come arma di distrazione di massa".