IV Comm: maltempo, audizione assessori su gestione post emergenza
(ACON) Trieste, 2 lug - CMC - Al quadro fornito dagli assessori
regionali Riccardi, Zannier e Scoccimarro sulla gestione post
emergenza, legata agli eventi meteorologici che hanno colpito il
Friuli Venezia Giulia nell'ottobre del 2018, è seguito un ampio
dibattito in IV Commissione consiliare, riunita per conoscere
dati legati all'entità dei danni registrati, impiego di risorse e
cronoprogramma degli interventi, e allargata, per l'occasione, ai
componenti della II Commissione.
Viva l'attenzione dei consiglieri su specifiche criticità come la
situazione del lago di Barcis e gli interventi attesi in Val
Settimana, Valcellina e Val Cimoliana sulle quali Nicola
Conficoni e Sergio Bolzonello (Pd) ed Emanuele Zanon (Progetto
FVG/Ar) hanno chiesto dettagli e tempi legati alle operazioni di
ripristino.
Cristian Sergo (M5S) si è soffermato sui danni registrati dai
privati, auspicando che il bando recentemente prorogato dalla
Regione soddisfi il numero di domande pervenute, e sulla
viabilità, registrando il fatto che ancora molte strade,
soprattutto in montagna non siano percorribili.
Mariagrazia Santoro (Pd) ha posto l'attenzione sulle squadre
regionali di manutenzione e sul loro eventuale rafforzamento,
invitando poi a una riflessione progettuale complessiva delle
ceppaie danneggiate, che necessitano di ripristino nel rispetto e
nella tutela di un ecosistema complessivo.
Furio Honsell (Open Sinistra FVG) e Tiziano Centis (Cittadini)
hanno chiesto quale strategia si intenda mettere in campo per
fronteggiare fenomeni come quello dell'ottobre scorso che, visti
i mutamenti climatici in atto, sono destinati a ripetersi in
futuro con sempre maggiore frequenza. Il Friuli Venezia Giulia -
è stato osservato - è un territorio che necessità di interventi
di prevenzione costanti nel tempo.
In termini di riflessioni strategiche, Bolzonello ha rimarcato
l'assenza del presidente Fedriga in Commissione, condizione che
di fatto ha limitato la possibilità di compiere una serie di
ragionamenti di prospettiva, propedeutici anche a partite di
natura economica, legate ad esempio all'avvio di filiere guidate
in maniera intersettoriale.
Generale il plauso per l'enorme sforzo compiuto dalla struttura
regionale, sistema della Protezione Civile e volontari per
fronteggiare e gestire la fase post alluvione e al modello
adottato che ha affidato ai Comuni un ruolo di primo piano nelle
procedure di ricostruzione, condizione che ha evidenziato,
secondo Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) e anche per
Zanon, come il presidio dei Comuni sia ancora molto importante
per la gestione del territorio. Un modello che, testato in questa
occasione, può con ogni probabilità funzionare anche in contesti
diversi.
(immagini alle tv; foto su www.consiglio.regione.fvg.it)