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Lega: Bordin, regionalizzazione scuola obiettivo strategico per FVG

04.07.2019
13:59
(ACON) Trieste, 4 lug - COM/MPB - "E' necessario acquisire maggiori margini di autonomia e ottenere un adeguato riconoscimento a livello legislativo per l'istruzione, settore strategico per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia".

Ad affermarlo il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, in merito alla bozza di norma per di attuazione per la regionalizzazione della scuola proposta dall'Assessore regionale Alessia Rosolen.

"Finalmente, inoltre, affrontiamo il problema delle classi composte in gran parte da stranieri, a cui viene tolta la possibilità di una vera integrazione. La possibilità - commenta l'esponente leghista - presente nell'accordo, di lasciare alla Regione facoltà di determinare la percentuale massima di alunni con cittadinanza non italiana presenti nelle classi, in base alle competenze linguistiche è una risposta importante alle difficoltà che negli ultimi hanno riscontrato insegnanti e famiglie italiane e non.

"L'obiettivo è quello di migliorare accoglienza e integrazione. Si tratta di gestire al meglio le iscrizioni, così da garantire il successo scolastico agli stranieri, ma anche evitare che le famiglie italiane scelgano l'istruzione non statale per garantire ai propri figli un adeguato percorso scolastico.

"Dispiace constatare le "resistenze" del mondo sindacale che, invece, dovrebbe schierarsi a favore dell'autonomia della nostra Regione. Sono sfide che chi rappresenta i lavoratori dovrebbe vivere con maggiore coraggio e con la consapevolezza che il Friuli Venezia Giulia è una regione virtuosa capace di gestire il mondo scuola con efficacia e tempestività decisionale.

"Chiudersi a riccio - spiega Bordin - significa precludere alla nostra Regione la possibilità di quella crescita e di quel miglioramento che gioverebbe al personale scolastico, agli studenti e alle famiglie.

"L'autonomia resta uno dei temi centrali dell'operato di questa amministrazione regionale. C'è una convergenza - continua l'esponente della maggioranza - nel dare risposte alle emergenze del personale in forza alla scuola e nell'assunzione di responsabilità della Regione che, in questo modo, recupera il tempo perso nella mancata attuazione del titolo V della Costituzione sul tema dell'autonomia scolastica.

"La Regione potrà così intervenire in diversi campi e inviare personale del Friuli Venezia Giulia a supporto nei casi di necessità.

"Il Friuli Venezia Giulia mette in campo non solo le risorse finanziarie ma, soprattutto, la disponibilità a sostenere la scuola nei settori in cui è più carente", precisa Bordin.

"L'influenza esercitata dalle specificità territoriale e dalle lingue storiche minoritarie nelle attività formative ed educative, costituisce l'obiettivo primario per l'attuazione del titolo V in materia di istruzione non universitaria.

L'attuazione della maggiore autonomia - conclude Bordin - si esplica in maniera significativa anche nell'acquisizione di maggiori competenze nell'ambito del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore con riferimento agli "istituti tecnici superiori".



Il consigliere regionale Mauro Bordin (Lega)