FI: Piccin, Maniaghese, sì a controlli ambientali no ad allarmismi
(ACON) Trieste, 4 lug - COM/MPB - "Bene ascoltare il territorio
e avviare studi sugli aspetti ambientali e sanitari nel
Maniaghese; diciamo "no" al discredito sugli enti deputati ai
controlli e a processi sommari, non fondati su dati scientifici,
alle aziende e ai sindaci del territorio".
Così la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia),
componente della III commissione, al termine dell'audizione in
merito all'impatto ambientale delle aziende presenti nel
territorio maniaghese e delle eventuali ricadute sanitarie del
relativo carico emissivo.
"Abbiamo ascoltato con attenzione - continua Piccin - i
rappresentanti dei comitati del territorio e accolto con favore
l'annuncio della Giunta e di Arpa di un focus sul Maniaghese nel
suo insieme, così come vediamo con favore uno studio
epidemiologico sulla stessa zona, per chiarire ogni eventuale
dubbio. Osserviamo però che le audizioni, in quanto si svolgono
in una sede istituzionale, devono basarsi su dati scientifici e
non parziali. Non è possibile che la raccolta e la messa a
disposizione di cifre su emissioni ambientali e controlli degli
enti di competenza sia lasciata soltanto ai cittadini. La stessa
Arpa ha rilevato inesattezze nelle relazioni degli esponenti dei
comitati, per esempio circa il numero di controlli effettuati
negli ultimi anni e sulle modalità di autocontrollo delle
aziende, che come è stato rassicurato coinvolgono la stessa
agenzia regionale.
"L'ascolto del territorio su una materia di tale delicatezza -
osserva Piccin - si completa con quello dei sindaci, ai quali sta
a cuore la salute dei propri cittadini, e della parte produttiva,
che ha tutto l'interesse a mantenere livelli di sicurezza nelle
emissioni per continuare la propria attività.
"Ribadisco: ben vengano studi e verifiche, ma non possiamo
accettare che si metta in dubbio la buona fede delle istituzioni
e degli organismi deputati ai controlli, gli unici che possono
esprimersi autorevolmente sui dati scientifici raccolti tra
aziende e territori, come invece taluni sembrano voler continuare
a fare tra dichiarazioni allarmistiche e relazioni con dati
parziali o errati".