ProgettoFVG: Zanon, conciliare sviluppo territorio, economia e salute
(ACON) Trieste, 4 lug - COM/MPB - "Compete alla politica
trovare quelle linee strategiche per lo sviluppo del territorio
che permettano di conciliare un'economia sostenibile con la
salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente e delle produzioni
agricole e di eccellenza, garantendo in questo modo i posti di
lavoro e lo sviluppo, anche in termini turistici".
E' intervenuto così Emanuele Zanon, consigliere regionale di
Progetto Fvg per una Regione Speciale/Ar, a margine della seduta
congiunta della III e IV commissione che questa mattina ha visto
in audizione alcuni rappresentanti dei cittadini del Maniaghese
preoccupati dal rischio ambientale connesso all'aumento in zona
di insediamenti produttivi ad alto impatto ambientale.
"Ho apprezzato l'impegno delle Commissioni di ascoltare in
audizione una rappresentanza del territorio - commenta il
consigliere Zanon - così come l'impegno assunto dall'assessore
regionale all'ambiente Fabio Scoccimarro di avviare in
collaborazione con la direzione regionale ambiente e Arpa, un
focus con un monitoraggio generale e un maggior controllo delle
emissioni nell'aria degli impianti presi in esame, ma anche di
avviare su ampio raggio e in collaborazione con l'Azienda
Sanitaria uno studio epidemiologico sul territorio, per
verificare la presenza e l'incidenza di determinate patologie per
capire se ci possano essere dei collegamenti fra tale casistica e
gli insediamenti produttivi".
In tutte queste fasi di confronto e analisi, secondo il
consigliere di Progetto FVG, assume particolare importanza il
coinvolgimento delle amministrazioni locali cui compete la
programmazione urbanistica dei singoli territori, "già saturi di
interventi impattanti - è la valutazione di Zanon - e per i quali
è giunto il momento di pensare a scelte strategiche alternative.
La normativa regionale permette agli enti locali di prevedere
zone a insediamento produttivo ma potendo autorizzare o no, con
propedeutiche valutazioni urbanistiche, edilizie e ambientali,
attività ad alto impatto, favorendo per contro nuovi insediamenti
o ampliamenti di quelle aziende che non comportano tale tipo di
ricaduta".