Lega: Bordin, confini aperti solo allo sviluppo
(ACON) Trieste, 5 lug - COM/MPB - "I nostri confini sono aperti
allo sviluppo e a chi porta ricchezza al nostro Paese, sono
chiusi invece per chi cerca di entrare in modo irregolare e pensa
di poter fare come gli pare".
E' il commento del capogruppo della Lega in Consiglio regionale,
Mauro Bordin, dopo la visita del Ministro dell'Interno Matteo
Salvini a Trieste.
"Sono certo che le pattuglie congiunte di Italia, Slovenia e
Croazia per il controllo dei confini porteranno risultati
concreti per la nostra Regione. Siamo grati - aggiunge Bordin -
al Ministro dell'Interno Matteo Salvini per il grande impegno
profuso per la tutela anche dei confini via terra che interessano
la nostra Regione attraversata dalla rotta balcanica.
"Non possiamo permettere a chiunque di entrare in Italia, ogni
giorno i risultati della sciagurata politica di chi ci ha
preceduto sono sotto gli occhi di tutti. Gli accessi
incontrollati - continua l'esponente della Lega - alimentano le
organizzazioni criminali, le condizioni di schiavitù e il rischio
di integralismo di matrice islamica".
In merito all'accordo firmato con l'Ungheria il capogruppo della
Lega commenta: "L'accordo firmato oggi ha un grandissimo valore
per il sistema logistico del Friuli Venezia Giulia e diventa
un'opportunità per l'intero Paese. L'Ungheria rappresenta un
alleato strategico con una visione europea comune alla nostra per
diversi aspetti e un partner storicamente importante che potrà
essere decisivo per rivitalizzare Trieste e dare uno slancio
ulteriore all'economia dell'intera Regione".