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Lega: Bordin, confini aperti solo allo sviluppo

05.07.2019
19:34
(ACON) Trieste, 5 lug - COM/MPB - "I nostri confini sono aperti allo sviluppo e a chi porta ricchezza al nostro Paese, sono chiusi invece per chi cerca di entrare in modo irregolare e pensa di poter fare come gli pare".

E' il commento del capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, dopo la visita del Ministro dell'Interno Matteo Salvini a Trieste.

"Sono certo che le pattuglie congiunte di Italia, Slovenia e Croazia per il controllo dei confini porteranno risultati concreti per la nostra Regione. Siamo grati - aggiunge Bordin - al Ministro dell'Interno Matteo Salvini per il grande impegno profuso per la tutela anche dei confini via terra che interessano la nostra Regione attraversata dalla rotta balcanica.

"Non possiamo permettere a chiunque di entrare in Italia, ogni giorno i risultati della sciagurata politica di chi ci ha preceduto sono sotto gli occhi di tutti. Gli accessi incontrollati - continua l'esponente della Lega - alimentano le organizzazioni criminali, le condizioni di schiavitù e il rischio di integralismo di matrice islamica". In merito all'accordo firmato con l'Ungheria il capogruppo della Lega commenta: "L'accordo firmato oggi ha un grandissimo valore per il sistema logistico del Friuli Venezia Giulia e diventa un'opportunità per l'intero Paese. L'Ungheria rappresenta un alleato strategico con una visione europea comune alla nostra per diversi aspetti e un partner storicamente importante che potrà essere decisivo per rivitalizzare Trieste e dare uno slancio ulteriore all'economia dell'intera Regione".



Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Mauro Bordin (al centro nella foto)