M5S: Ussai, atto aziendale Arcs non valorizza professioni sociosanitarie
(ACON) Trieste, 7 lug - COM/MPB - "Dopo le nostre
sollecitazioni sull'immobilismo rispetto l'operatività
dell'Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute è stata
pubblicata la bozza di atto aziendale".
Lo afferma il consigliere regionale del M5S, Andrea Ussai.
"Per essere un'azienda che ha ruolo di coordinamento, la bellezza
di 5 Dipartimenti e ben 22 tra strutture semplici e complesse
(che equivalgono a stipendi da primari) oltre ai 4 direttori non
mi sembra un ottimo inizio", commenta Ussai.
"Avevamo salutato con favore la nascita della cosiddetta 'Azienda
zero', per rafforzare il governo e la valutazione del Sistema
sanitario regionale, funzioni che in questi anni sono stati
carenti - ricorda l'esponente del Movimento 5 Stelle - ma avevamo
da subito messo in guardia la Giunta sul rischio di trasformarla
nell'ennesimo carrozzone.
"Ci rattrista inoltre che ancora manchi all'appello la
valorizzazione delle professioni sanitarie, fondamentali, assieme
ai Medici di Medicina Generale, per fronteggiare l'aumento delle
patologie croniche legate all'invecchiamento della popolazione e
per attuare l'indispensabile integrazione socio-sanitaria",
prosegue il consigliere regionale.
"A dicembre, durante la votazione della riforma sanitaria del
centrodestra, ci era stato bocciato l'emendamento che avrebbe
istituito presso l'Arcs una specifica area denominata 'Sviluppo
delle Professionalità', composta da professionisti nel campo
sanitario e sociale, al fine di promuovere modelli di assistenza
aderenti ai bisogni dei cittadini e indirizzati anche a rendere
più efficiente la gestione dei costi del personale degli Enti del
SSR.
"Oggi constatiamo che, anche nel modello organizzativo
dell'Azienda zero, definito dall'atto aziendale, il contributo
delle professioni sanitarie e del sociale non interessa".