FdI: Basso, Ordine del giorno per soluzione precarietà insegnanti
(ACON) Trieste, 10 lug - COM/CMC - In occasione dei lavori
d'Aula sulla discussione del ddl n.54 "Omnibus", il consigliere
regionale di Fratelli d'Italia Alessandro Basso ha depositato un
Ordine del giorno col quale, spiega: "Chiediamo nuovamente alla
Giunta di mettere in atto azioni utili per tutelare gli
insegnanti assunti a tempo indeterminato con riserva, che hanno
superato l'anno di prova, affinché sia garantita la
stabilizzazione del personale escluso dall'ultima assunzione da
procedura concorsuale anche per i docenti in forza nelle scuole
paritarie e della F.P."
"La finalità di questo Odg - spiega Basso - è quella di trovare
una soluzione di salvaguardia della continuità didattica per
mantenere il posto in cattedra assunto con ricorso, considerando
idonei anche gli insegnanti presenti nella graduatoria di merito
regionale a cui dovrebbe essere concessa la continuità di
titolarità del ruolo nell'attuale sede di servizio".
"La principale necessità - prosegue - è il diritto fondamentale
allo studio che questa proposta di Fratelli d'Italia
salvaguarderebbe, vigilando acciocché non venga leso il principio
primario della continuità didattica. Il testo, sottoscritto anche
dai capigruppo di maggioranza, sottolinea infatti che in Friuli
Venezia Giulia saranno circa 300 gli insegnanti esclusi dalle
graduatorie a esaurimento che dovranno passare alle graduatorie
di Istituto, perdendo quindi il diritto alla cattedra fissa in un
2019 che vedrà il pensionamento di molti docenti.
"Abbiamo eseguito un'approfondita analisi della situazione
normativa e amministrativa di accesso al ruolo - spiega Basso -,
dalla quale risulta che i docenti in possesso di diploma
magistrale si sono sistematicamente confrontati con un tutor,
hanno arricchito il proprio bagaglio personale di competenze ed
esperienze tramite la frequentazione di corsi di formazione
specifici e hanno, infine, sostenuto il prescritto 'colloquio'
dinanzi al Comitato di valutazione che ne ha convalidato il
percorso formativo secondo norma.
"Considerato ciò - conclude il consigliere - abbiamo chiesto
l'impegno della Giunta regionale ad adoperarsi presso tutte le
sedi istituzionali, parlamentari, governative e ministeriali
affinché si trovi una soluzione definitiva che tuteli in prima
istanza gli studenti e il loro diritto allo studio, i lavoratori
e l'intera comunità educante attraverso la salvaguardia dei
contratti stipulati a tempo indeterminato e la tutela dei diritti
dei docenti in possesso del diploma magistrale".