Pd: Da Giau, sanità, linee regionali non prevedono nuove strutture
(ACON) Trieste, 10 lug - COM/CMC - "Del policlinico di Sacile
di cui parla la sottosegretaria e leader della Lega FVG, Vannia
Gava non c'è traccia nelle linee guida regionali per la sanità.
Pertanto farebbe bene a chiarire il soggetto delle azioni che
preannuncia se davvero vuole, come dichiara, fare il bene dei
cittadini. Annunciare che verrà fatto un bando pubblico potrebbe
sembrare un atto perentorio, ma nella realtà si tratta di una
dichiarazione fumosa e mistificatoria".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd Chiara Da Giau,
commentando le dichiarazioni della sottosegretaria del Governo
Conte e segretaria della Lega FVG, Vannia Gava in merito al
progetto del Policlinico di Sacile.
"In quel poco o nulla di riforma e programmazione sanitaria che
abbiamo visto fin'ora dalla Giunta regionale - prosegue la
consigliera -, non c'è alcuna traccia della realizzazione di una
nuova struttura ospedaliera. Non si comprende quindi sulla base
di quali dati, necessità, indicazioni, finanziamenti potrebbe
essere seriamente emanato tale bando".
"Se poi, la sottosegretaria ha in mente un soggetto diverso dalla
Regione e dall'Azienda sanitaria competente per emanare questo
bando - afferma da Giau -, siamo davvero curiosi di saperlo. Così
come deve spiegarci come è possibile raccogliere qualsivoglia
manifestazione di interesse privato senza un'accurata descrizione
dei servizi che si vogliono attivare. È chiaro che non esiste
iniziativa privata di tipo ospedaliero che possa reggere senza
convenzionamento con il pubblico e il convenzionamento risponde
alla programmazione, che a oggi non prevede (né può farlo), un
aumento di posti letto".
Nel frattempo però, aggiunge la consigliera dem, "si continua a
sfruttare in modo subdolo l'emotività delle persone facendo
firmare petizioni che rispondono a una battaglia politica tutta
interna al centrodestra".
"Se l'obiettivo fosse davvero la salute del cittadino - prosegue
- dovrebbe esserci più chiarezza e parlare di assistenza primaria
e domiciliare, di medicina di iniziativa, di servizi
territoriali. È su questo che si gioca la modernità ed efficacia
del presidio ospedaliero sacilese, la cui riconversione ha inizio
con la riforma Fasola, ben precedente e di altro colore rispetto
a quella Serracchiani-Telesca.
"Questa linea non è stata smentita dalle premesse alla riforma
poste dall'attuale assessore regionale Riccardi. Tuttavia -
conclude Da Giau - abbiamo depositato una precisa interrogazione
all'assessore stesso riguardo la reale consistenza e condivisione
del progetto leghista del Policlinico perché riteniamo dover dare
chiarezza ai cittadini".