Pd: Santoro, Fondo anticipi contro penalizzazioni da decreto Crescita
(ACON) Trieste, 16 lug - COM/RCM - "Chiediamo l'attivazione
immediata di un fondo di anticipazione a favore delle imprese per
scongiurare la crisi o la possibile chiusura di oltre 5mila
attività operanti nel settore edile, a causa delle nefaste
previsioni del cosiddetto 'decreto Crescita'".
A dirlo è la consigliera regionale del Pd Mariagrazia Santoro,
annunciando un'interrogazione alla Giunta nella quale chiede di
attivarsi presso il Governo per esprimere la forte richiesta di
modifica delle previsioni normative introdotte dal "decreto
Crescita", per gli interventi relativi all'ecobonus e al sisma
bonus.
"Il 'decreto Crescita' - riassume la Santoro - prevede, per i
lavori di riqualificazione energetica o antisismici, in
alternativa alla detrazione fiscale in 10 anni, che ci sia uno
sconto immediato sulle fatture da parte dell'impresa che ha
realizzato i lavori. Lo sconto può essere rimborsato all'impresa
dallo Stato tramite un corrispondente credito d'imposta in cinque
anni, oppure in alternativa l'azienda può scegliere di cedere il
credito così acquisito ai suoi fornitori di beni e servizi, ma
non può invece cederlo a istituti di credito e intermediari
finanziari.
"Questi benefici per il cliente finale - spiega ancora la
consigliera dem - rischiano concretamente di trasformarsi in una
penalizzazione iniqua nei confronti dei piccoli imprenditori,
degli artigiani e delle microimprese in genere. È necessario
portare all'attenzione del Governo le denunce delle stesse
associazioni di categoria, ma in attesa di ricevere una risposta
sarebbe opportuno dare un segnale alle aziende che non possono
certo attendere i tempi del ministero. Per questo la Giunta
regionale potrebbe istituire un Fondo di anticipazione, con tempi
certi e ridotti che evitino di porre sulle spalle delle piccole
imprese oneri eccessivi".