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Cr: ddl n.55, assestamento, relatore di minoranza Moretuzzo (8)

23.07.2019
12:51
(ACON) Trieste, 23 lug - MPB - Parte dai dati contenuti nel DEFR il capogruppo di Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, relatore di minoranza al ddl n.55, considerando il documento di economia e finanza non solo necessario per il bilancio di previsione annuale e triennale 2020-2022, ma anche per meglio formulare le proposte dell'assestamento per il corrente anno.

Evidenzia così, tra i dati più rappresentativi, il tasso di crescita delle imprese ancora negativo (-0,3% contro la media nazionale al +0,5%), il calo dell'occupazione nell'industria, il numero degli inattivi in età di lavoro (oltre 23 mila i giovani tra i 15 e i 29 anni), il trend di aumento della classe di lavoratori tra i 55 e i 64 anni, la costante crescita delle superfici di vendita degli esercizi commerciali (superiori alla media nazionale), a cui corrisponde però una riduzione del numero dei punti vendita. Dati che lasciano poco spazio all'immaginazione, eppure -sottolinea Moretuzzo - in questo assestamento non troviamo segnali che vadano nella direzione di politiche capaci di dare risposte forti e concrete, atte a contrastare quella realtà piena di criticità ritratta dai numeri riportati dal DEFR.

Sono diversi temi su cui ci saremmo aspettati di trovare risposte concrete e investimenti importanti - insiste il relatore -: le risorse certo non mancavano per produrre qualche riforma di vero impatto, a partire dal rilancio dell'economia nei settori che registrano le maggiori sofferenze, passando per un investimento serio e lungimirante sulle politiche a favore dell'occupazione. Invece, come con l'assestamento e come con la manovrina di ottobre dello scorso anno e come nel bilancio di previsione per il triennio 2019-2021, ci troviamo nuovamente di fronte a misure sporadiche, scollegate e prive di insieme.

Inoltre - denuncia l'esponente del Patto per l'Autonomia - sappiamo che il ddl esaminato nelle Commissioni non tiene conto di tutte le risorse disponibili, in quanto circa 30 milioni delle risorse iscritte sono state "riservate" a una successiva valutazione da parte del presidente della Regione che grazie agli emendamenti dell'ultimo minuto le distribuirà sulla base di valutazioni non condivise né con le Commissioni né con il Consiglio delle autonomie locali.

Fortunatamente tra le pieghe dell'assestamento ci sono elementi positivi - riconosce Moretuzzo -: l'acquisto di tratte ferroviarie dismesse funzionali allo sviluppo della modalità ciclistica, l'istituzione del tavolo di lavoro per il recupero delle condizioni di naturalità del Lago dei Tre Comuni e alcune misure per risolvere criticità specifiche del mondo agricolo.

Però, non essendo inseriti in un contesto di più ampio respiro potranno produrre solo effetti molto limitati sotto il profilo quantitativo, qualitativo e temporale.

Inoltre, sebbene molte risorse siano destinate alla sanità, anche in questo caso la maggioranza rivela la mancanza di una visone di ampio respiro, dato che al momento l'abbiamo vista - evidenzia il relatore - solo nelle dirette affidate ai social network e tramite un emendamento dell'ultimo momento a una omnibus con l'unico risultato di mettere due territori uno contro l'altro.

Quanto alle cifre, in questo assestamento vediamo applicati per la prima volta gli esiti del patto finanziario siglato a fine marzo: c'è l'iscrizione di 15 milioni per investimenti di manutenzione straordinaria e c'è lo sconto per quest'anno di 30 milioni sul contributo per la finanza pubblica, ma tutta la partita dell'extragettito IMU è inserita nel modo peggiore: ovvero - spiega Moretuzzo - i Comuni terranno nella proprie casse sì maggiori risorse relative tale gettito ma a pagare sarà comunque la Regione, poiché con l'accordo siglato con lo Stato l'Amministrazione regionale ha sostanzialmente rinunciato a vedersi restituire le somme indebitamente incassate dallo Stato, ovvero ha rinunciato a rivendicare ulteriormente quanto la Corte costituzionale ci aveva riconosciuto.

La cifra che si stanzia per i Comuni a ristoro dell'extragettito IMU, anche sommata alle altre poste finalizzate a sostegno degli enti locali, lascia perplessi per più aspetti perché se queste poche risorse possono sembrare una boccata di ossigeno a fronte delle difficoltà croniche vissute dagli amministratori locali, quale programmazione - si chiede in conclusione Moretuzzo - può essere concessa continuando a elargire risorse una tantum con modalità estemporanee e sempre diverse.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv) (segue)



Il consigliere regionale Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia)