FdI: Basso, riforma Ater non vedrà accorpamento di Udine e Pordenone
(ACON) Trieste, 24 lug - COM/MPB - "La riforma Ater non vedrà
l'accorpamento di Pordenone e Udine, mi stupisce l'allarme di uno
scandalizzato Bolzonello".
A dichiararlo e ad additare una ricomposta "verginità politica"
del consigliere del Pd ed ex vice governatore del FVG, è il
consigliere di Fratelli d'Italia Alessandro Basso, nella sua
replica ieri in Consiglio regionale in merito alla
calendarizzazione della riforma Ater della prossima settimana.
Spiega: "La faziosa presa di posizione dei Consiglieri del PD,
ora nelle file dell'opposizione, non ha ragion d'essere se non
quella di provocare mirato ostruzionismo alle politiche di
rinnovamento proposte da questa maggioranza. Nessuna buona
lezione può venire da chi, quando governava, ha determinato il
declassamento e l'affossamento del nostro territorio". E
sottolinea come "sia quanto mai utile e proficuo dare una guida
politica alle aziende e costituire consigli di amministrazione
dove a Pordenone sia finalmente restituita una rappresentanza
territoriale. Contrariamente a ciò che il Pd vuol far credere, un
direttore in condivisione tra più province non penalizzerà il
nostro territorio, anzi, rappresenterà i bisogni dei cittadini
secondo le indicazioni dei consigli di amministrazione. Una
riforma del settore si era fatta ormai urgente per risollevare la
posizione e il ruolo del tessuto territoriale.
"C'è bisogno di agire quanto prima per razionalizzare i costi,
rappresentare i bisogni dei cittadini e prendersi cura del
patrimonio mantenendo un diretto e costante rapporto con le
amministrazioni locali per sviluppare adeguate politiche
residenziali consone al territorio".