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FdI: Basso, riforma Ater non vedrà accorpamento di Udine e Pordenone

24.07.2019
15:47
(ACON) Trieste, 24 lug - COM/MPB - "La riforma Ater non vedrà l'accorpamento di Pordenone e Udine, mi stupisce l'allarme di uno scandalizzato Bolzonello".

A dichiararlo e ad additare una ricomposta "verginità politica" del consigliere del Pd ed ex vice governatore del FVG, è il consigliere di Fratelli d'Italia Alessandro Basso, nella sua replica ieri in Consiglio regionale in merito alla calendarizzazione della riforma Ater della prossima settimana.

Spiega: "La faziosa presa di posizione dei Consiglieri del PD, ora nelle file dell'opposizione, non ha ragion d'essere se non quella di provocare mirato ostruzionismo alle politiche di rinnovamento proposte da questa maggioranza. Nessuna buona lezione può venire da chi, quando governava, ha determinato il declassamento e l'affossamento del nostro territorio". E sottolinea come "sia quanto mai utile e proficuo dare una guida politica alle aziende e costituire consigli di amministrazione dove a Pordenone sia finalmente restituita una rappresentanza territoriale. Contrariamente a ciò che il Pd vuol far credere, un direttore in condivisione tra più province non penalizzerà il nostro territorio, anzi, rappresenterà i bisogni dei cittadini secondo le indicazioni dei consigli di amministrazione. Una riforma del settore si era fatta ormai urgente per risollevare la posizione e il ruolo del tessuto territoriale.

"C'è bisogno di agire quanto prima per razionalizzare i costi, rappresentare i bisogni dei cittadini e prendersi cura del patrimonio mantenendo un diretto e costante rapporto con le amministrazioni locali per sviluppare adeguate politiche residenziali consone al territorio".



Il consigliere regionale Alessandro Basso (FdI)