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FI: Piccin, struttura per padri separati dove incontrare i figli

25.07.2019
17:21
(ACON) Trieste, 25 lug - COM/RCM - "La Regione sosterrà un ente pubblico per l'avvio di un progetto pilota per la gestione di una struttura sperimentale per l'accoglienza di padri separati in difficoltà, privi di un ambiente idoneo per l'incontro con i figli".

Lo evidenzia la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia), che manifesta la sua soddisfazione per questa iniziativa, contemplata dal disegno di legge n. 56 di Assestamento di bilancio.

"Mi ero già fatta portavoce di questa necessità nel 2015 - ricorda la Piccin -, quando presentai una proposta di legge che avrebbe messo in campo misure per sostenere le famiglie monoparentali e i genitori separati o divorziati in situazione di difficoltà. Ringrazio il vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi, con la Giunta per essersi fatti carico di questa esigenza.

"Si tenga conto - così ancora la consigliera azzurra - che le famiglie monogenitoriali sono in costante aumento, la quota di affidamenti concessi ai padri separati continua a rimanere su livelli molto bassi (meno dell'1%) e la casa del nucleo familiare originario nella maggior parte dei casi resta alla donna con i figli affidati. Spesso, dunque, un padre separato (in misura maggiore rispetto a una madre separata) può trovarsi in difficoltà nel far fronte ad assegni periodici di mantenimento, canoni d'affitto, impegni finanziari o oneri legali. Non mancano i casi in cui debbano essere ospitati da parenti o enti caritatevoli: il fattore casa può dunque rappresentare problematiche economiche e relazionali. Non possedere un'abitazione altera i rapporti equilibrati e sereni tra padri e figli.

"L'amministrazione regionale - spiega la consigliera - stanzierà 270mila euro (90mila per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021) a un ente pubblico che avvierà un progetto pilota per gestire una struttura sperimentale di immediata disponibilità per l'accoglienza di padri separati in difficoltà, che non dispongono di uno spazio idoneo dove possano incontrare i figli".



La consigliera regionale di FI Mara Piccin interviene in Aula (foto Acon)