Defr: approvato Rendiconto, i contenuti nella relazione Basso (9)
(ACON) Trieste, 25 lug - RCM - "Il Consiglio impegna la Giunta
a perseguire le indicazioni programmatiche sulle azioni di
riforma previste nel Defr 2020 e a dare attuazione alle politiche
regionali declinate negli obiettivi strategici e programmatici di
finanza pubblica in esso contenuti".
E' quanto si legge nella proposta di risoluzione approvata
dall'Aula che ha, in tal modo, accolto a maggioranza (25 i sì del
centrodestra, 14 i no delle opposizioni, nessuna astensione) il
Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2020, ovvero il
documento di indirizzo unitario per la programmazione regionale
elaborato in coerenza con le Linee strategiche del Governo
regionale declinate nel Piano strategico 2018-2023, e che
garantisce il raccordo con il processo di programmazione
finanziaria in quanto contiene le politiche sulla cui base verrà
elaborato il bilancio di previsione annuale 2020 e triennale
2020-2022.
Relatori sono stati Alessandro Basso (FdI) per la maggioranza,
Roberto Cosolini (Pd) e Furio Honsell (Open-Sinistra FVG) per la
minoranza.
Si tratta di un documento programmatorio molto importante - aveva
detto Basso -, con cui la Regione determina gli obiettivi dei
propri bilanci annuali e pluriennali in coerenza con gli
obiettivi programmatici risultanti dal Def dello Stato.
Due le sezioni che compongono il Defr 2020.
La prima descrive il quadro complessivo di riferimento tramite
l'analisi di indicatori statistici di contesto. Questa analisi ha
l'obiettivo di illustrare lo scenario socio-economico regionale
con le previsioni di crescita dei principali indicatori, in
confronto con i rispettivi nazionali. Attenzione è prestata ai
numeri del Benessere equo e sostenibile (Bes), elaborati dalla
statistica ufficiale per fornire un quadro puntuale dello stato
di salute della popolazione, presenti anche nel Def nazionale.
La seconda parte del documento descrive le risorse stimate a
disposizione della Regione, con la rappresentazione delle entrate
previste per l'anno in corso. Di seguito, il Defr 2020 sviluppa
il ciclo della programmazione economico-finanziaria con la
puntuale descrizione delle politiche regionali per singole
missioni di spesa e l'indicazione delle direzioni centrali e
delle strutture della presidenza responsabili dell'attuazione. La
definizione delle politiche da adottare nel 2020, con proiezione
triennale 2020-2022, è proposta dalle strutture responsabili in
accordo con l'organo politico di riferimento.
Nella sua relazione, Basso ha ritenuto opportuno porre
l'attenzione su alcune parti del Defr: la futura nuova
architettura istituzionale delle autonomie locali, che
determinerà la costituzione di nuovi enti di area vasta
funzionali alla Regione e intermedi tra quest'ultima e i Comuni,
i cui rappresentanti saranno designati con elezione diretta. A
seguito dell'abolizione delle Province e il passaggio alle Unioni
territoriali intercomunali (Uti), i territori si sono ritrovati
in notevole difficoltà e dar una risposta a quella che è stata
una riforma senza molti aspetti positivi è determinante per
valutare il buon operato dell'amministrazione regionale.
Significativo, per il relatore di maggioranza, è anche l'impegno
verso la regionalizzazione della scuola, dove la maggiore
autonomia determinerà margini di intervento sui punti deboli del
sistema scolastico regionale. Non da meno l'impegno sull'edilizia
scolastica: l'aggiornamento della programmazione dei fabbisogni
2018-2020 con la predisposizione del piano annuale 2020 darà
risposta ai problemi riscontrati nelle nostre scuole, con
particolare attenzione alla vulnerabilità sismica e
all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Per sostenere la competitività e l'innovazione del sistema
produttivo ed economico regionale - si legge in conclusione -, si
porterà avanti la misura "Sviluppo Impresa FVG" per mettere in
sinergia le politiche sugli investimenti con le politiche attive
del lavoro, la formazione e la professionalizzazione. Lodevoli
anche le misure che interverranno sull'assetto territoriale ed
edilizio e su quello agricolo.
(foto su www.consiglio.regione.fvg.it)
(segue)