Pd: Conficoni, da centrodestra involuzione a danno dei Magredi
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/CMC - "L'Italia Baja potrà
ritornare nel sito di importanza comunitaria (Sic) Magredi del
Cellina. La sciagurata decisione è stata assunta dal Consiglio
regionale che ha approvato a maggioranza un emendamento
all'assestamento del bilancio, presentato dai consiglieri
Turchet, Piccin e Nicoli".
A renderlo noto è il consigliere regionale del Pd, Nicola
Conficoni a margine della votazione dell'articolato del disegno
di legge 55 "Assestamento del bilancio per gli anni 2019-2021".
"L'iniziativa, figlia di una dannosa involuzione culturale,
compromette un patrimonio naturale di straordinario valore e
dimostra la scarsa sensibilità ambientale del centrodestra che ha
sconfessato il contenuto del piano di gestione dell'area protetta
licenziato solo qualche mese fa dalla Giunta Fedriga dopo un
impegnativo e coinvolgente processo partecipativo.
"Il documento, infatti - riferisce Conficoni -, aveva confermato
tra le misure di conservazione anche il divieto allo svolgimento
delle manifestazioni motoristiche.
"Ora la scandalosa capriola non minaccia solo un prezioso
ecosistema- prosegue il consigliere -, ma ci espone anche al
rischio di una procedura d'infrazione da parte della Commissione
Europea che già in passato aveva giudicato l'accesso del Baja nei
Magredi incompatibile con la loro tutela obbligando la Regione a
normare in modo più restrittivo le modalità di fruizione del Sic".
E ancora, commenta Conficoni: "E' assurdo che dopo avere
investito ingenti risorse per recuperare 125 ettari di prati
stabili nell'ambito del progetto Life, cofinanziato dall'Unione
Europea, si voglia favorire la loro distruzione".
Infine, propone l'esponente dem, "invece di far accedere il Baja
nel Sic, dunque, come richiesto con un ordine del giorno, la
Giunta potrebbe realizzare la pista ciclabile Noncello-mare che
attraversa la zona protetta e valutare assieme agli Enti Locali
la possibilità di candidare i Magredi a sito Unesco".