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Cr: pres. Zanin e pres. Fedriga incontrano corregionali di Efasce

26.07.2019
14:47
(ACON) Trieste, 26 lug - RCM - Il 42esimo incontro dei corregionali all'estero organizzato dall'Ente friulano assistenza sociale culturale emigranti (Efasce) di Pordenone è passato per il Consiglio regionale, a Trieste, dove ad accogliere i partecipanti sono stati il padrone di casa, Piero Mauro Zanin, e il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga.

I 75 corregionali - nonni, figli e nipoti provenienti da Argentina, Brasile, Canada, Romania, Uruguay e USA - hanno così preso posto sugli scranni solitamente occupati dai consiglieri. Il presidente dell'Ente, don Aniceto Cesarin, ha illustrato i due progetti "Young-Adult del Friuli Venezia Giulia" e "Ri-Scoprire il Friuli 2019", che culmineranno domani, 27 luglio, a Caneva con il convegno "Le lingue degli emigranti. Le radici del taliàn".

"Particolare attenzione viene riservata ai più giovani, figli o nipoti, ai quali sono proposte attività specifiche per imparare i rudimenti della lingua italiana e per orientarsi sul territorio", ha detto don Cesarin, mentre il vicepresidente di Efasce, Gino Gregoris, ha ringraziato "la Regione Friuli Venezia Giulia che ha continuato a dimostrare sensibilità e apprezzamento per questi progetti, sostenendoli anche economicamente. Ci troviamo nel cuore pulsante della democrazia del Friuli Venezia Giulia".

Un pensiero che è anche del presidente Zanin, che parla da sempre del Consiglio regionale come di quel luogo dove la comunità intera detta le proprie regole, emana le proprie leggi e il senso civile della convivenza.

Dal presidente Fedriga il plauso a iniziative come quella di Efasce "perché progetti di questo tipo possono creare gli ambasciatori dei valori della nostra terra nel mondo. Ho incontrato di recente corregionali oggi residenti all'estero, che hanno tessuto rapporti di carattere economico con la terra di origine, ma alla quale si sentono legati anche sentimentalmente. Rafforzare le proprie radici significa arricchire noi stessi, e incontrare persone che hanno le nostre medesime origini ci fa avere rapporti più forti. Iniziative così testimoniano che non siamo solo numeri, ma persone che hanno origini e valori, e possono portare grandi frutti".

"In Friuli Venezia Giulia, è alto il senso dell'autonomia e della specialità - ha rincarato Zanin - così come il senso di appartenenza. Speriamo e cerchiamo di essere all'altezza di quei nostri corregionali che, tanti anni fa, hanno lasciato la regione per necessità e con tanti sacrifici si sono fatti accettare all'estero, rendendo orgogliose le loro famiglie di origine, dimostrando capacità di lavorare e alto senso di responsabilità. Spesso chi ha lasciato la terra di origine si sente più legato ad essa di noi che siamo qui. Se paragoniamo quei flussi migratori a quelli che registriamo oggi, ci accorgiamo che allora eravamo rispettosi delle regole del Paese che ci ospitava mentre chi arriva da noi spesso è carico solo di pretese, e questo può ingenerare tensioni.

"Vi siamo grati - ha chiosato il presidente - di essere qui per rinsaldare il sentiero di amicizia che ci lega e per essere portatori nel mondo di quelle capacità del saper fare tipiche della nostra regione".

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)



I corregionali di Efasce di Pordenone con i presidenti Zanin e Fedriga (foto Acon)
I corregionali di Efasce di Pordenone con i presidenti Zanin e Fedriga (foto Acon)
I presidenti Zanin e Fedriga con don Cesarin, presidente di Efasce di Pordenone (foto Acon)
I corregionali di Efasce di Pordenone con i presidenti Zanin e Fedriga (foto Acon)