Citt: Centis, contrari a reintroduzione vitalizio
(ACON) Trieste, 26 lug - COM/CMC - Il capogruppo dei Cittadini
Tiziano Centis ha espresso la contrarietà del movimento civico
alla reintroduzione del vitalizio per i consiglieri in carica,
risultando l'unica forza politica a votare no alla proposta di
legge approvata oggi dalla V Commissione Consiliare.
"Nel 2013 l'abrogazione del vitalizio - ha ricordato Tiziano
Centis -, unita alla riduzione delle indennità dei consiglieri e
dei fondi a disposizione dei gruppi consiliari, ha determinato il
dimezzamento del costo sostenuto dalla Regione per ogni
consigliere regionale rispetto alle legislature precedenti. Un
risultato storico che mette la nostra Regione tra le più virtuose
in tema di riduzione dei costi della politica.
"Pur riconoscendo che il tema in discussione non riguarda il
vitalizio come storicamente lo conosciamo - prosegue il
consigliere - e cioè un assurdo privilegio che andava giustamente
abrogato, bensì un tema serio e cioè quello della copertura
previdenziale per il quinquennio di svolgimento della carica di
consigliere regionale, la nostra posizione è contraria.
"Riteniamo infatti - conclude Centis - che l'attuale sistema di
indennità più rimborso spese sia sufficiente a garantire anche la
stipula da parte dei consiglieri di una pensione integrativa
privata. La proposta che arriverà in Aula lunedì comporterà un
aggravio di costi a carico della Regione, per una spesa che potrà
arrivare a 900 mila euro all'anno. Se la proposta di legge sarà
comunque approvata, annuncio fin da subito che sia il
sottoscritto che la consigliera Simona Liguori rinunceremo
immediatamente al vitalizio".