Patto:Moretuzzo,conseguenze negative centralizzazione appalti pubblici
(ACON) Udine, 26 lug - COM/MPB - Dopo che il Gruppo Consiliare
del Patto per l'Autonomia ha denunciato a più riprese le
conseguenze assolutamente negative del processo di
centralizzazione degli appalti operato con i contratti quadro
imposti ai Comuni dalla Centrale Unica di Committenza (CUC), con
un emendamento approvato nell'ambito dell'assestamento il
Consiglio regionale ha posto rimedio con la definizione di una
soglia di salvaguardia per l'affidamento dei lavori di importo
minore.
"Accogliamo con favore la "conversione" dell'assessore Roberti -
dichiara il capogruppo del Patto per l'Autonomia Massimo
Moretuzzo -, che solo poche settimane fa si era dichiarato
entusiasta delle gare andate a buon fine, mentre ora ammette che
questo procedimento penalizza pesantemente gli enti locali e le
imprese del territorio. Purtroppo - prosegue Moretuzzo - i danni
delle gare assegnate sono già stati fatti, sono irreversibili e
comporteranno danni ingenti ai Comuni e alle piccole imprese del
Friuli-Venezia Giulia".
Gli esempi citati in Aula durante il dibattito sull'assestamento
sono molti, a partire dall'affidamento per quasi 9 milioni di
euro della manutenzione del verde e degli sfalci stradali di gran
parte del Friuli centrale e occidentale, della Bassa friulana,
delle Vallate del Torre e del Natisone a un'impresa di Ravenna,
senza subappalto. Altra situazione paradossale ricordata è quella
dei comuni delle Valli e Dolomiti friulane i cui servizi
cimiteriali dovranno essere gestiti da una società di Lecce, per
un valore complessivo di 1 milione di euro.