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Cr: ddl 56, relatore maggioranza Tosolini (5)

29.07.2019
14:52
(ACON) Trieste, 29 lug - MPB - Il relatore di maggioranza Lorenzo Tosolini (Lega), ricordando che il provvedimento nasce come modifica della legge 1/2016, che prevedeva un organigramma concentrato sulla figura del direttore centrale, ha illustrato i contenuti del disegno di legge.

Settore importante per assicurare possibilità abitative, le Ater riguardano una cospicua fetta di popolazione del FVG - 50 mila persone circa - e un patrimonio di circa 29 mila alloggi (12 mila a Trieste, 7000 a Udine, 4000 a Gorizia, 3800 a Pordenone e nell'Alto Friuli 1100), e per dare risposte alle esigenze del territorio, considerando che alcune zone e i capoluoghi registrano una notevole richiesta di abitazioni e che parte degli alloggi non sono fruibili per mancanza dl manutenzione ordinaria e straordinaria, e questo è uno dei problemi cui dare soluzione.

La legge incide sulla governance della complessa struttura delle Ater anche per quanto riguarda i dipendenti. Le audizioni svolte - ha ricordato Tosolini - hanno per esempio evidenziato le grosse difficoltà dell'Ater della montagna friulana, con 18 unità operative sparse su un territorio molto vasto, e in parte già convenzionata con l'Ater udinese per una serie di servizi; da qui la scelta della fusione che porterà l'Ater di Udine a essere il riferimento di un territorio corrispondente a quello dell'ex provincia di Udine.

Ora, in luogo del direttore centrale, il provvedimento fa perno sull'istituto del Consiglio di amministrazione che si riduce da 5 a tre componenti scelti dalla giunta regionale - ha spiegato il relatore dettagliando l'impalcatura organizzativa che vede la presenza di due direttori di riferimento occuparsi della gestione amministrativa ciascuno su due diverse Ater(Trieste- Gorizia e Udine-Pordenone). Una organizzazione che punta ad aumentare l'efficienza e l'efficacia delle Ater anche attraverso la nuova composizione delle "Commissioni requisiti soggettivi" ove il componente designato dal Cal viene sostituito dai sindaci dei Comuni di volta in volta interessarti all'attività della Commissione, proprio per la conoscenza diretta delle loro realtà. C'è la necessità di dare risposte abitative a un plafond che si è allargato enormemente anche per l'aumento della povertà - ha aggiunto Tosolini che ha sottolineato l'introduzione del Collegio unico dei revisori dei conti per garantire maggiore efficienza anche della spesa il cui controllo è maggiormente garantito dalla separazione delle competenze del direttore e del consiglio di amministrazione.

Positiva poi la Conferenza del sistema regionale dell'Ater che periodicamente organizza momenti assembleari per un confronto tra presidenti, direttori ed Esecutivo, per verificare l'andamento degli investimenti e della gestione ordinaria.

Si compensa una governance centralizzata con il coinvolgimento di figure professionali chiamate a razionalizzare le esigenze, perchè occorre rendere più efficace la parte progettuale e quella degli investimenti, utilizzando innanzitutto le risorse che già le aziende hanno a disposizione.

(immagini alle tv; foto su www.consiglio.regione.it) (segue)



Il consigliere regionale Lorenzo Tosolini (Lega)