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Cr: ddl 56 Ater, relatore minoranza Moretti (6)

29.07.2019
15:3
(ACON) Trieste, 29 lug - CMC - Critiche sul metodo e sul merito del provvedimento: il consigliere regionale Diego Moretti (Pd) inizia la sua relazione di minoranza evidenziando le criticità del ddl 56 e l'iter del provvedimento che - afferma - ha seguito una procedura forzata, dettato da una fretta ingiustificata e giunta in Aula senza alcun coinvolgimento degli enti locali, dei sindacati, dei vari portatori di interesse, dei territori, quasi si volesse far passare sotto silenzio una norma che pure incide pesantemente sui alcuni territori della regione. Sul merito della norma le critiche sono concentrate sull'impostazione data dalla Giunta: è un errore secondo Moretti aver voluto fare un disegno di legge ad hoc sull'ordinamento delle Ater, anziché modificare le norma esistente (LR 1/2016)e aver prodotto così un disegno di legge fatto solo per reintrodurre i Consigli di Amministrazione e umiliare alcuni territori.

Il consigliere critica poi la nuova governance che da un cda di dieci persone passa a quattro cda per complessivi 13 componenti e l'accorpamento dell'Ater Alto Friuli in quella di Udine, definita un affronto e un'umiliazione, poiché priva un territorio di autonomia decisionale e politica in tema di edilizia pubblica.

Altro aspetto preso in esame e giudicato negativamente è quello legato alle figure dei "direttori a scavalco" con il declassamento sia del territorio pordenonese che di quello isontino e la decisione di far dipendere le rispettive direzioni da Udine e da Trieste: una soluzione imbarazzante che declassa e impoverisce sia la destra Tagliamento che l'Isontino.

In chiusura Moretti evidenzia altri due temi: l'abrogazione della norma della legge regionale 1/2016 che dava alla minoranza la nomina di un rappresentante effettivo e uno supplente del Collegio dei revisori e l'indicazione del Presidente del Collegio medesimo, e la modifica della norma sulla Commissione per l'accertamento dei requisiti soggettivi, che toglie la presenza di un rappresentante dei Comuni nei quali opera l'Ater, designato dal CAL, per sostituirlo con la presenza dei sindaci direttamente interessati.

Per queste ragioni quella in esame è per il consigliere del Pd una norma affrettata, senza alcuna strategia, che umilia e declassa una parte dei territori della regione, frutto di un compromesso che non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale Diego Moretti (Pd)