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Cr: ddl 56 Ater, relatore minoranza Sergo (7)

29.07.2019
15:47
(ACON) Trieste, 29 lug - RCM - Già in IV Commissione consiliare abbiamo voluto capire il perché della reintroduzione dei Consigli di amministrazione (Cda) nelle Ater, le vere motivazioni che stanno alla base di questa decisione, ma le risposte non ci hanno convinti.

Così il secondo relatore di minoranza, il pentastellato Cristian Sergo, sul ddl n. 56 sull'ordinamento delle Aziende territoriali per l'edilizia residenziale. Il consigliere è tornato a chiedere il perché prevedere 4 Aziende e 2 Cda e ha fatto un parallelismo con un'altra riforma di Aziende, quelle sanitarie, chiedendo se evidentemente si crede sia più facile gestire la sanità regionale con 3 Aas piuttosto che le politiche abitative, per le quali si afferma la necessità di 4 Ater.

Si sostiene poi che si vuole più vicinanza con i territori e invece si passa da 5 direttori a 2, ai quali c'è chi vorrebbe assegnare anche l'edilizia scolastica - fa presente Sergo -. Ma se si vuole davvero essere più vicini ai problemi dei cittadini, allora perché non considerare di introdurre nei Cda dei rappresentanti degli inquilini.

Il consigliere ha rilevato che dalla riforma dell'allora Giunta Tondo del 2012, passando per la legge regionale 1/2016 sui direttori delle Ater, al 2019 i problemi sono rimasti sempre gli stessi. Allora sarebbe interessante e utile conoscere i dati sull'andamento degli alloggi sfitti in questi ultimi anni per poter capire se davvero l'introduzione dei Cda possa essere una risposta ai cittadini almeno per quel tema, capire se avere un direttore al posto di un Cda abbia portato a un aumento degli alloggi sfitti oppure no.

(foto su www.consiglio.regione.fvg.it; immagini alle tv)

(segue)



Il consigliere regionale del M5S Cristian Sergo mentre interviene in Aula sul ddl n. 56 sulle Ater (foto Acon)