Patto: Moretuzzo, per le Ater nessuna risposta concreta alle criticità
(ACON) Trieste, 29 lug - COM/RCM - Il capogruppo del Patto per
l'Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, descrive
la riforma delle Ater con la quale "si eliminano 3 direttori su
5, che rappresentano delle figure operative, e contemporaneamente
si insediano 4 Consigli di amministrazione composti
complessivamente da 13 persone che daranno indicazioni a chi poi
deve lavorare.
"Dopo la figuraccia sulla proposta di legge sui contributi
pensionistici ai consiglieri regionali voluta dalla maggioranza e
ritirata precipitosamente dalla maggioranza stessa - riflette
Moretuzzo -, l'Aula ha discusso con procedura d'urgenza la norma
che riforma il sistema delle Ater regionali introducendo i
Consigli di amministrazione, assorbendo l'Ater Alto Friuli
nell'Ater Udine e inventando la figura del 'direttore a
scavalco', con conseguente riduzione del numero di direttori da 5
a 2.
"Ma quello che più di tutto meraviglia non è tanto quello che c'è
in questo disegno di legge quanto quello che manca, cioè risposte
concrete a razionalizzazione e specializzazione delle strutture
operative, al fatto che il 65% delle domande idonee non possano
essere soddisfatte per mancanza di alloggi disponibili, a un
patrimonio immobiliare da rinnovare e rendere più efficiente dal
punto di vista energetico".