Pd: Moretti, su Ater da centrodestra solo inutile poltronificio
(ACON) Trieste, 29 lug - COM/CMC - "Da quella che doveva essere
una legge organica coordinata con la riforma degli enti locali,
il ddl sulle Ater si rivela invece come un mero poltronificio,
che non introduce alcuna norma di interesse per i cittadini che
hanno bisogno di una casa popolare e in più massacra i territori
privandoli in alcuni casi di ogni rappresentanza".
Lo ha detto il consigliere regionale del Pd, Diego Moretti
intervenendo oggi come relatore in Consiglio regionale riunito
per la discussione del disegno di legge 56 "Ordinamento delle
Aziende territoriali per l'edilizia residenziale, nonché
modifiche alla legge regionale 1/2016 in materia di edilizia
residenziale pubblica".
"La frenesia e la fretta della Giunta Fedriga di approvare la
legge ha fatto sì che le parti sociali non potessero esprimere in
Commissione le proprie valutazioni; non solo, abbiamo scoperto
che le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil stanno
aspettando da ottobre 2018, inutilmente, un incontro con
l'assessore per discutere di politiche abitative".
Secondo Moretti, "non c'è stato alcun coinvolgimento dei Comuni,
dei sindacati e dei vari portatori di interessi; si vuole far
passare sotto silenzio una norma che incide pesantemente sui
territori, declassandoli, come l'Alto Friuli, l'Isontino e il
Pordenonese. La scelta di reintrodurre i cda non serve a nulla,
così come l'accentramento dei direttori su Udine e Trieste farà
contare meno di nulla Pordenone e Gorizia, visto che la scelta di
rescindere il contratto spetterà solo ai presidenti di Udine e
Trieste".
Infine, denuncia Moretti, "al centrodestra non sono bastate le
nuove poltrone e l'affondo ai territori. Da ultimo, la fame di
potere della maggioranza ha fatto sì che si prendesse anche il
ruolo di garanzia finora spettante all'opposizione, ossia la
presidenza del Collegio del revisore dei conti".