News


Cittadini: Centis, no deciso alla pessima riforma delle Ater

29.07.2019
20:54
(ACON) Trieste, 29 lug - "La norma introdotta dalla maggioranza è inaccettabile per diverse ragioni, prime fra tutte l'eliminazione dell'Ater Alto Friuli che è stata accorpata a quella di Udine, il ritorno ai costosi Consigli di amministrazione, leggasi 'poltrone' retribuite, e la riduzione a soli due direttori, uno per Udine e l'altro per Trieste, che si occuperanno a scavalco rispettivamente anche di Pordenone e Gorizia. Decisioni più che discutibili e imposte dall'alto, senza ascoltare i territori e gli amministratori locali".

E' il commento del consigliere regionale Tiziano Centis (Cittadini) al ddl per la modifica della normativa relativa alle Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (ATER) approvato in Aula con il voto contrario dei Cittadini e delle altre forze di opposizione.

"Quale utilità c'è - prosegue Centis - nel ritorno ai costosi Consigli di amministrazione? Le risorse che attualmente le Ater risparmiavano per queste 'poltrone' erano giustamente investite per la manutenzione degli alloggi dei cittadini. Che senso ha una gestione centralizzata su Udine anche di tutto il territorio Pordenonese e dell'Alto Friuli e su Trieste dell'Isontino? La fusione dell'Ater Alto Friuli nell'Ater di Udine è un duro colpo per il territorio montano che richiede invece maggiori attenzioni e presenza sul territorio: dopo la sanità, ora tocca alle case popolari.

"Temi così importanti e delicati - conclude il consigliere - non possono essere discussi con un colpo di mano consiliare che elimina i tempi del confronto e ascolto con il territorio".



Il consigliere regionale Tiziano Centis (Cittadini)