Lega: Bordin, ampliare ciclovia Alpe Adria verso il Veneto
(ACON) Trieste, 2 ago - COM/CMC - Recuperare le tratte
ferroviarie dismesse o fuori esercizio, ampliando il percorso
della Ciclovia Alpe Adria in direzione del Veneto, in particolare
nella tratta Palmanova-San Giorgio di Nogaro consentendo così
anche il collegamento con il codroipese.
E' l'obiettivo dell'ordine del giorno "Ampliamento della
ciclovia/radweg Alpe Adria in direzione Veneto tramite l'utilizzo
delle pertinenze delle tratte ferroviarie dismesse o fuori
esercizio", primo firmatario il capogruppo della Lega Mauro
Bordin.
"La ciclovia Alpe Adria - spiega l'esponente di maggioranza -
parte da Salisburgo e termina a Grado, ma è scollegata dai
percorsi che si protendono verso il Veneto e che invece
porterebbero ricadute positive sul territorio rafforzando quello
spirito di cooperazione transregionale del Gect, Gruppo Europeo
di Cooperazione Territoriale, istituito tra Veneto, Carinzia e
Friuli Venezia Giulia".
"La Regione deve essere parte attiva per l'ampliamento, anche
tramite l'utilizzo delle pertinenze delle tratte ferroviarie
dismesse. Esiste uno studio di fattibilità sul percorso ciclabile
della rete Aster, condiviso col tavolo di lavoro sul turismo
delle Uti Riviera Bassa Friulana e Agro Aquileiese, che prevede
il recupero di un'area di più di cinque chilometri di tratte
ferroviarie dismesse, consentendo così di collegare il percorso
Alpe Adria anche con il sito turistico di Villa Manin.
"Una parte consistente del percorso ciclabile in adiacenza allo
snodo autostradale di Palmanova - continua il capogruppo della
Lega - è già quasi agibile grazie ai lavori sulla Terza corsia
relativamente agli accessi dello stesso percorso.
"L'Amministrazione regionale può acquisire o chiedere in
disponibilità i sedimi e le eventuali pertinenze delle tratte
ferroviarie dismesse o fuori esercizio presenti sul territorio
regionale e funzionali allo sviluppo della mobilità ciclistica;
può inoltre - conclude Bordin - sottoscrivere specifici accordi
con i proprietari del sedime ferroviario e con gli Enti locali
interessati a valorizzare in chiave ciclistica".