M5S: Sergo, rendere pubblici sversamenti oltre limiti in mare e Laguna
(ACON) Trieste, 2 ago - COM/CMC - Secondo quanto riferisce in
una nota il consigliere regionale Cristian Sergo (M5S), "la
scorsa settimana sono state emesse tre ordinanze dall'Azienda per
l'assistenza sanitaria della Bassa Friulana che sospendono la
raccolta di molluschi bivalvi in altrettante zone della Laguna e
della Costa, a seguito del ritrovamento di salmonella nelle cozze
e nelle vongole veraci, ma le autorità preferiscono non informare
i cittadini".
"Ribadiamo come, sempre che laddove gli operatori del settore
abbiano ottemperato a tutti i passaggi previsti in questi casi -
precisa -, non ci sia alcun tipo di problema a consumare questi
prodotti che vengono, comunque, regolarmente inviati ad una zona
di stabulazione per la depurazione o ritirati dal mercato nel
caso non abbiano seguito il protocollo che prevede il fermo
volontario. Per quanto riguarda la balneazione le aree
interessate sono interne alla Laguna per cui al momento non c'è
alcun problema per i bagnanti. Su questo va altresì precisato
come la norma preveda che la salmonella da una decina d'anni non
venga più ricercata nelle analisi che Arpa svolge regolarmente
per accertare la balneazione dei nostri lidi. Coincidenza vuole
che sia stata riscontrata la presenza di questo batterio in una
zona che solo poche settimane fa, in via precauzionale, era stata
oggetto di simile ordinanza che prevedeva il divieto cautelare di
raccolta di molluschi, in previsione dello scarico delle acque
reflue del depuratore di Lignano Sabbiadoro in Laguna. A seguito
di analisi effettuate l'ordinanza di divieto era stata revocata
solo lo scorso 27 giugno. Un mese dopo abbiamo la sgradita
sorpresa".
"Senza riaprire polemiche - prosegue Sergo - su cui ancora né
Arpa né la Regione riescono a dare risposte nonostante le nostre
domande effettuate negli anni, che banalmente chiedono solo di
comprendere le cause di questo fenomeno, ricordiamo due cose.
"La prima riguarda le conclusioni di uno studio effettuato
dall'Azienda Sanitaria dei primi anni 2000 volto a evidenziare
l'origine del periodico inquinamento fecale ritrovato nei
molluschi nella fascia costiera di mare antistante il Comune di
Lignano Sabbiadoro e quello di Marano Lagunare, secondo le quali
la presenza di microrganismi riscontrata si poteva, con molta
probabilità, attribuire agli scarichi a mare del depuratore di
Lignano e del tubone di San Giorgio di Nogaro. Non ci risultano
altri test o studi che abbiano potuto individuare, anche con
minor probabilità di questo, altre origini di questi
ritrovamenti.
"La seconda - prosegue Sergo - riguarda la visita che Arpa FVG
decise di effettuare lo scorso ottobre proprio al depuratore di
Lignano, a seguito della chiusura di tutta la fascia costiera per
il ritrovamento di salmonella, associando, con molta probabilità,
i ritrovamenti dei batteri con gli scarichi dell'impianto,
altrimenti quel sopralluogo non avrebbe avuto senso. L'intuizione
fu comunque buona, visto che nelle analisi dei reflui sversati in
mare effettuate in quel giorno si riscontrò proprio la presenza
di salmonella. Non ci risulta che in seguito siano state ripetute
analisi di questo tipo, in quanto la salmonella non è,
incredibilmente, un parametro che viene ricercato nelle acque
reflue dei depuratori".
"Come al solito, non lanciamo accuse, che lasciamo volentieri a
chi di dovere, né illazioni, ma ci limitiamo a riportare fatti e
avvenimenti, a differenza di chi non riesce a mettere parola fine
a queste situazioni. Nel corso della Commissione consiliare del
16 luglio scorso - conclude il consigliere regionale - Arpa e
Regione si sono impegnate a rendere pubbliche tutte le attività
oggetto di sanzione negli ultimi anni per sversamenti oltre i
limiti consentiti in Laguna e in mare. Ci limitiamo a evidenziare
che a distanza di due settimane nulla è stato trasmesso ai
commissari. Ma temiamo che non possa esser trasmesso qualcosa di
differente da quanto già a noi inviato in data 5 marzo: su nostra
precisa istanza di poter ricevere gli eventuali verbali di
accertamento e contestazione emessi verso le società di gestione
degli impianti di depurazione che sversano le loro acque in mare
e in Laguna dal 2016 a oggi, l'Agenzia regionale per l'Ambiente
ci ha risposto che gli unici verbali sono quelli riguardanti
l'impianto di Lignano Sabbiadoro".