M5S: Capozzella, decisione sindaca di Monfalcone, Giunta alzi la voce
(ACON) Trieste, 5 ago - COM/MPB - "Non posso credere che una
donna di cultura come l'assessore Rosolen, che ha sempre
dimostrato profondo rispetto per l'istituzione scolastica e il
corpo insegnante, sia d'accordo, né che il presidente Fedriga e
la sua Giunta non siano profondamente imbarazzati. È per questo
che auspico si alzi la loro voce: in alternativa dovrà essere il
Presidente Mattarella a ripristinare la legalità".
Commenta così il consigliere regionale del M5S Mauro Capozzella
la decisione della sindaca di Monfalcone, Cisint, di "affidare al
garante per i diritti dell'infanzia e l'adolescenza del Comune il
compito di raccogliere i racconti di studenti e genitori su
quanto accade in aula, poiché pare che ci siano state iniziative
e commenti critici nei confronti della Lega", e ricorda quanto
successo a maggio a Palermo con la sospensione di un'insegnante
che non aveva voluto censurare i propri alunni.
"Episodi apparentemente piccoli, ma di una gravità estrema che se
non fermati subito rischiano di distruggere uno Stato di diritto
e i fondamenti su cui si basa la nostra democrazia - afferma
preoccupato Capozella -. L'articolo 21 della Costituzione è
dedicato alla libertà di manifestazione del pensiero, l'articolo
33 garantisce la libertà di insegnamento. Mi chiedo se ci si
renda conto di quali principi siano stati calpestati.
"È inaccettabile invitare e autorizzare studenti e genitori a
essere delatori del corpo insegnante mascherando dietro
l'ideologia politica un brutto voto o non accettare una legittima
osservazione in classe da parte di un insegnante - sottolinea il
consigliere pentastellato che si chiede: Tutto sarà dunque
concesso ai ragazzi che grideranno all'ingiustizia anti leghista?
"È imbarazzante pensare che la preparazione di un docente sia
messa in discussione dal disallineamento al sistema, che debba
misurare in classe le parole perché rischia il posto, che
abbandoni il dialogo e il dibattito per paura. Avremo così
sudditi privi di spirito critico e non giovani menti capaci di
formarsi in maniera indipendente un'opinione", conclude
l'esponente M5S.