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M5S: Capozzella, decisione sindaca di Monfalcone, Giunta alzi la voce

05.08.2019
16:25
(ACON) Trieste, 5 ago - COM/MPB - "Non posso credere che una donna di cultura come l'assessore Rosolen, che ha sempre dimostrato profondo rispetto per l'istituzione scolastica e il corpo insegnante, sia d'accordo, né che il presidente Fedriga e la sua Giunta non siano profondamente imbarazzati. È per questo che auspico si alzi la loro voce: in alternativa dovrà essere il Presidente Mattarella a ripristinare la legalità".

Commenta così il consigliere regionale del M5S Mauro Capozzella la decisione della sindaca di Monfalcone, Cisint, di "affidare al garante per i diritti dell'infanzia e l'adolescenza del Comune il compito di raccogliere i racconti di studenti e genitori su quanto accade in aula, poiché pare che ci siano state iniziative e commenti critici nei confronti della Lega", e ricorda quanto successo a maggio a Palermo con la sospensione di un'insegnante che non aveva voluto censurare i propri alunni.

"Episodi apparentemente piccoli, ma di una gravità estrema che se non fermati subito rischiano di distruggere uno Stato di diritto e i fondamenti su cui si basa la nostra democrazia - afferma preoccupato Capozella -. L'articolo 21 della Costituzione è dedicato alla libertà di manifestazione del pensiero, l'articolo 33 garantisce la libertà di insegnamento. Mi chiedo se ci si renda conto di quali principi siano stati calpestati.

"È inaccettabile invitare e autorizzare studenti e genitori a essere delatori del corpo insegnante mascherando dietro l'ideologia politica un brutto voto o non accettare una legittima osservazione in classe da parte di un insegnante - sottolinea il consigliere pentastellato che si chiede: Tutto sarà dunque concesso ai ragazzi che grideranno all'ingiustizia anti leghista?

"È imbarazzante pensare che la preparazione di un docente sia messa in discussione dal disallineamento al sistema, che debba misurare in classe le parole perché rischia il posto, che abbandoni il dialogo e il dibattito per paura. Avremo così sudditi privi di spirito critico e non giovani menti capaci di formarsi in maniera indipendente un'opinione", conclude l'esponente M5S.



Il consigliere regionale Mauro Capozzella (M5S)